Ancora discriminazioni e inciviltà nello sport, tifosi e giornalisti napoletani insultati allo stadio a Verona

Ancora discriminazioni e inciviltà nello sport, tifosi e giornalisti napoletani insultati allo stadio a Verona

Ancora discriminazioni e inciviltà nello sport, tifosi e giornalisti napoletani insultati allo stadio a Verona   Photo Credit: agenziafotogramma.it


27 ottobre 2023, ore 16:08

La decima giornata della Serie A di calcio è alle porte e ancora fanno discutere i casi di razzismo che si sono verificati prima, durante e dopo la partita Verona-Napoli

Negli ultimi giorni il mondo del calcio, ma non solo, ha dato il peggio di sé, sul campo e sugli spalti. Mi riferisco, ad esempio, alle becere offese razziste di un giocatore di rugby a un avversario, durante la semifinale dei Mondiali Sudafrica-Inghilterra, ma anche a quell’idiota, pseudo tifoso calcistico, che ha preso di mira l’attaccante della formazione di Carlo Ancelotti, Vinicius, in Siviglia-Real Madrid. Come se non bastassero già questi due episodi, c’è stato qualcos’altro che mi ha amareggiato da uomo, da napoletano, da giornalista e da appassionato di calcio.

Insulti e sputi a Verona

Sabato scorso sono andato a vedere allo stadio il Napoli in trasferta a Verona, città che apprezzo molto e che da sempre mi ha regalato emozioni positive e amici che frequento tuttora. A parte il clima, pesante, da guerriglia fuori dallo stadio, qualcosa di gravissimo è capitato in tribuna stampa. Prima, durante e dopo la gara, ho visto con i miei occhi scene di inciviltà vergognose e atteggiamenti di vili, presunti, tifosi del Verona. Sicuramente sbaglio a chiamarli “tifosi” perché i sostenitori gialloblù, genuini e veri, per la maggior parte, ci sono e sono un’altra cosa.


Nel mirino anche i giornalisti

Un dipendente del Napoli, che stava effettuando le riprese televisive della partita, e alcuni colleghi giornalisti sono stati aggrediti verbalmente, sono state danneggiate le loro attrezzature e, contro di loro, è stato lanciato ogni tipo di liquido dal settore immediatamente superiore, rispetto a quello riservato alla stampa. Non esagero, ho ascoltato frasi che non si possono riportare sull’essere terrone napoletano e offese riguardanti tutti i familiari possibili. Ad aumentare il mio sdegno anche il fatto che a pronunciarle siano stati, in particolare, un anziano e un ragazzino molto giovane. L’intervento degli addetti allo stadio e di due agenti di polizia in borghese credo abbia evitato conseguenze peggiori.


La partita come sfogo delle frustrazioni

Penso che mai più andrò allo stadio a Verona, ma questo non è un dramma per me e per il mondo del pallone. Il dramma vero, però, è che una partita di calcio possa diventare la vetrina per esporre le proprie frustrazioni, la maleducazione e l’inciviltà. Mi preoccupa, infine, l’essere “trasversale” di questi comportamenti : dagli anziani ai giovanissimi. Non voglio generalizzare, ma, nel caso specifico, questi ultimi saranno futuri criminali ? Fermiamoli e curiamoli subito !!




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