Ancora un casco blu ferito nel sud del Libano, l’Iran denuncia di avere subito un cyberattacco
12 ottobre 2024, ore 17:00 , agg. alle 17:53
Nuove vittime a Gaza, nel nord della Striscia dall’inizio di ottobre non arrivano aiuti alimentari
Colpi di arma da fuoco contro il quartier generale della missione Unifil a Naqoura, nel sud del Libano, hanno ferito la scorsa notte un casco blu, il quinto in due giorni. "Non sappiamo ancora l'origine del proiettile”, ha riferito in questo caso la forza di interposizione Onu. Il militare è stato sottoposto a un intervento chirurgico, le sue condizioni sono stabili. Gli scontri fra Israele e Hezbollah hanno causato molti danni all’interno delle basi Unifil, ha fatto sapere il portavoce dei Caschi Blu Andrea Tenenti, sottolineando i crescenti timori per un possibile conflitto regionale che potrebbe avere a suo avviso un impatto catastrofico per tutti. "Non esiste una soluzione militare", ha detto Tenenti invocando discussioni a livello politico e diplomatico per evitare, appunto, la catastrofe. Intanto si contano altre vittime civili in Libano. In 48 ore 60 morti, di cui 7 bambini. L’esercito di Tel Aviv ha chiesto ai residenti di una ventina di villaggi nel sud del Paese di lasciare le proprie abitazioni. I raid continuano anche nella periferia meridionale di Beirut. Prosegue il lancio di razzi da parte di Hezbollah verso il territorio dello stato ebraico, in particolare nella Baia di Haifa. Ancora bombe israeliane su Gaza. Si segnalano altre 22 vittime a Jabalya. Appello dell’agenzia Onu per la sicurezza alimentare, nel nord della Striscia a causa dell'escalation di violenza nessun aiuto è arrivato dall’inizio di ottobre. Le scorte stanno finendo.
Cyberattacco in Iran
L'Iran ha denunciato di aver subito in passato un massicco cyberattacco, colpiti siti governativi e della magistratura. Sotto scacco anche gli impianti nucleari. Lo ha riferito l'ex segretario del National Virtual Space Center di Teheran che, in un intervento in tv, ha parlato di attacchi informatici senza precedenti, sottolineando che è stata rubata una grande quantità di informazioni. Tra i target anche reti cruciali come quelle della distribuzione del carburante, dei trasporti e dei porti, ha aggiunto Abolhassan Firouzabadi, ex segretario del Consiglio Supremo dell'Iran per il Cyberspazio, senza fornire ulteriori dettagli.