Andrea Margelletti a RTL 102.5: "Il Covid è una bestia terribile, dico ai giovani, siate responsabili"
Andrea Margelletti a RTL 102.5: "Il Covid è una bestia terribile, dico ai giovani, siate responsabili"
24 novembre 2020, ore 11:30 , agg. alle 15:15
Il presidente del Cesi ed esperto di politica internazionale, ospite questa mattina di Non Stop News, è stato colpito fortemente dal Covid ed ha rischiato la vita
Andrea Margelletti, esperto di politica internazionale e Presidente del Cesi, questa mattina è stato ospite di Non Stop News. E' stato colpito nelle scorse settimana in modo molto violento dal Covid 19. Ci ha raccontato, in diretta, la sua terribile esperienza: “Quando adesso mi chiedono come sto rispondo “sono vivo” - ha detto - Quando perdi la capacità polmonare e devi ricominciare come a camminare, ogni cosa ti stanca e pensi che certe cose non le potrai più fare, ma chi se ne frega. Qua la partita è stata rischiare di morire parecchie volte in quei giorni e adesso sono qui con voi e con mia moglie Libera che è sta fantastica, ha contribuito in maniera determinante a salvarmi la vita.
Il Covid ha colpito tutto il mio sistema vitale
"Il Covid è una bestia terribile e va vista per quella che è. Non ero in terapia intensiva - ha detto Margelletti - ma il Covid ha colpito tutto il mio sistema vitale, sono crollato pur non avendo nessun patologia pregressa, sono stato molto attento ma è successo comunque”. “Quando sono stato ricoverato ero già in condizioni critiche e avevo forti dolori di due tipi: la sensazione di avere una fascia d’acciaio intorno al petto che stringeva, dovuta al Covid, poi i dolori causati dall’antivirale che colpiva il Covid, ma nel frattempo mi provocava dolori a tutto il corpo. C’è stato un momento drammatico in cui io non ce la facevo più per il dolore e anche se non ho mai smesso di voler vivere, ho chiesto di lasciarmi andare perché volevo smettere di soffrire e mia moglie mi ha spronato con amore a passare quella notte terribile. Ti trovi a confrontarti con quella che è stata la tua vita".
Mi sono reso conto che stavo morendo
"Io mi sono reso conto ad un certo punto che stavo morendo e nonostante sia sempre stato credente, una volta entrato nel reparto Covid, non sono più riuscito a pregare. Ho ringraziato le persone che amo e che mi hanno donato il loro tempo. Usavo il telefonino per fare delle videochiamate mute - ha raccontato Margelletti - e salutare le persone con le mani per dirgli addio e alcuni amici non riuscivano a sostenere il fatto di vedermi così. Nell’ospedale militare del Celio, dove ero ricoverato, ho visto il vero senso dell’essere militare cioè dare tutto quello che hai per gli altri”. In conclusione Margelletti lancia un appello ai giovani: “Dobbiamo chiedere ai ragazzi di mettere da parte la voglia di essere invincibili ed eterni e rendersi conto che devono crescere più velocemente. Le generazioni devono essere più responsabili, mettere la mascherina e non pensare che questa cosa colpisca solo i vecchi, ma colpisce anche loro”.