Angelina Jolie è Maria Callas nel biopic di Pablo Larrain. Dal 1 gennaio al cinema
31 dicembre 2024, ore 15:30
La pellicola è stata presentata in Concorso all’ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia
Capodanno al cinema. Oltre a “Better Man” su Robbie William, il 2025 si apre anche con un altro biopic e non sarà l’ultimo visto a fine gennaio arriverà nelle sale anche quello su Bob Dylan. Arriva domani, 1 gennaio, “Maria”, la storia sugli ultimi giorni di vita di Maria Callas che per l'occasione ha il volto di Angelina Jolie. La pellicola, diretta da Pablo Larrain, è stata presentata in Concorso all’ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia e punta a qualche nomination ai prossimi Oscar, tra cui quello della miglior attrice protagonista. Nel cast anche i nostri Pierfrancesco Favino, Alba Rohrwacher e Valeria Golino.
MARIA, LA TRAMA DEL FILM
Dopo “Jackie” (2016) e "Spencer" (2021), il regista cileno Pablo Larrain si cimenta in un altro biopic al femminile, questa volta incentrato sulla figura di Maria Callas, la più celebre cantante lirica del Novecento. La sceneggiatura del film è firmata da Steven Knight, autore di “Spencer”, e la fortunata serie Peaky Blinders (2013-2022). La pellicola racconta la vita di Maria Callas, soffermandosi sui suoi ultimi giorni nella Parigi degli anni '70.
MARIA, LA RECENSIONE DEL FILM
E mentre Maria spera di ritrovare La Callas, nello stesso tempo troviamo Angelina Jolie che prova a tornare alla ribalta dopo anni di fermo. Le sue ultime interpretazioni risalgono al 2021 con “Eternals” e “Quelli che mi vogliono morto” e quindi proprio grazie a questo ruolo sembra urlare la voglia di tornare sulla scena per lasciare il segno. L'interprete si avvale anche del corpo per poter raccontare il declino della cantante lirica, con una fisicità che nel corso del film perde di potenza, appassendo come un fiore che ha perso il suo colore. Un film che ha lo stesso sapore di un altro biopic (che passò anche lui per il concorso della Mostra del cinema), quello incentrato su Leonard Bernstein diretto e interpretato da Bradley Cooper e intitolato “Maestro”. Maria sembra essere superiore sotto tanti punti di vista. Peccato per le scene dove l’attrice deve intonare le arie della Callas che sfortunatamente mostrano tutta la fragilità del playback, risultando poco credibili e rompendo così l’incantesimo. Si salva invece l’ultima scena dove la Jolie usa la sua stessa voce, senza artifici, per poter mettere in scena tutta la fatica di un fiato che lentamente perde di bellezza e si connatura di malinconia. Nel complesso “Maria” è una pellicola che si comporta molto bene, è un film caldo che avvolge lo spettatore come una sciarpa di cachemire.
Oltre alla già citata Angelina Jolie, il film vanta un cast anche di nomi italiani come Pierfrancesco Favino, Alba Rohrwacher e Valeria Golino.