Ania, il carovita peserà sulle polizze. E vanificherà il calo dell'Rc auto
06 luglio 2022, ore 16:48
E’ l’inflazione il vero nemico. Il clima di incertezza tra pandemia e guerra spinge all’insù i prezzi e potrebbero avere un impatto pesante, in particolare per gli effetti che si prospettano sui costi dell'Rc auto
Le emergenze straordinarie degli ultimi due anni, prima la pandemia poi la guerra, hanno catapultato anche l’Italia in un clima di incertezza. Il mondo delle assicurazioni è pronto a fare la sua parte ma l’inflazione rischia di impattare pesantemente sulle polizze di moto e auto.
IL NUOVO SCENARIO ECONOMICO
L'Ania, l'associazione delle imprese del settore, tramite la sua presidente Maria Bianca Farina, ha lanciato un avvertimento durante l’Assemblea annuale. Farina ha ricordato che nei primi mesi del 2022 per l'Rc auto, malgrado il balzo dell'inflazione, si registrano "prezzi in ulteriore, significativa diminuzione, tuttavia dobbiamo però essere consapevoli che stiamo entrando in una nuova fase. L'inflazione è destinata ad avere un impatto sul costo dei sinistri, già in crescita nel 2021, e si rendono perciò ancor più necessarie riforme organiche del sistema che lo rendano sostenibile nel medio-lungo termine" avverte.
LE PROPOSTE
Farina ha ribadito l'importanza delle riforme e del Pnrr e gli obiettivi delle compagnie per sostenere cittadini e imprese, ha avanzato richieste ai legislatori e, all'indomani della tragedia della Marmolada, ha colto l'occasione per lanciare un appello sul tema delle calamità naturali. "E' evidente che occorre dotare l'Italia di un sistema misto di gestione dei rischi catastrofali, in analogia con quanto si riscontra all'estero, in modo da accrescere la resilienza di cittadini e imprese di fronte a eventi avversi in fortissimo aumento".
A PROPOSITO DI RIFORME, IL BONUS-MALUS
Farina ha citato la revisione del bonus-malus, la modifica dell'imposizione fiscale sui premi, e la definizione univoca del risarcimento danni per lesioni gravi alle persone. E proprio sul nodo del bonus-malus è intervenuto anche il presidente dell'Ivass Luigi Federico Signorini, spiegando come si tratti di un sistema che "dopo quasi trent'anni di funzionamento, presenta evidenti segni di usura e una riforma è ormai urgente".
PANDEMIA E CARO BENZINA FANNO SCENDERE GLI INCIDENTI
I dati Ania specificano che con circa 40 milioni di veicoli coperti da polizza obbligatoria le imprese di assicurazioni gestiscono in Italia circa 2 milioni di incidenti l'anno, che sono comunque diminuiti negli ultimi anni come conseguenza soprattutto del minor traffico dovuto agli effetti della pandemia e all'aumento dei prezzi dei carburanti. Ma il beneficio legato a una minore incidentalità verrà però compensato da un aumento considerevole dei risarcimenti medi, avviatosi dal 2020 e che continuerà anche nell'anno in corso. Le negative conseguenze economiche della guerra, si sottolinea ancora nel rapporto Ania, contribuirebbero infatti a una forte crescita dell'inflazione e ciò spiegherebbe l'incremento che si registrerà nel 2022.