Anno nuovo, vita nuova, sei triste e vorresti cambiare? Ecco come fare in 5 passi

Anno nuovo, vita nuova, sei triste e vorresti cambiare? Ecco come fare in 5 passi

Anno nuovo, vita nuova, sei triste e vorresti cambiare? Ecco come fare in 5 passi


Rinascere è difficile, meglio approfittare del mese di dicembre, sempre ricco di propositi che si possono realizzare, attraverso un percorso che offre spunti interessanti

Rinascere non è un obbligo è una scelta. Rinascere non è facile perché bisogna passare attraverso un guado.  È un passaggio difficile, perché per un attimo devi essere in grado di perdere tutti i punti di riferimento sbagliati, che hai abilmente costruito nel corso della vita. Lasciare una sponda vuol dire approdare su un'altra sponda. Tra questi due spazi c'è il guado, un guado che però può diventare una palude talmente fangosa da costringerti a tornare indietro. Affinché ciò non accada bisogna affidarsi all'istinto e non alla ragione.


Ma non sei stanco di pensare sempre alle solite cose?

La mente è la causa di tutto, nella mente risiede la falsa personalità creata per gli altri e gli schemi che sorreggono comportamenti sbagliati. Come fai a rinascere affidandoti a quella parte di te che è la parte malata? Come fai a rinascere affidandoti a quella parte che è completamente in tilt? Non è possibile. Farlo vuol dire fallire. Cerca di tenere sgombra la mente, osservando i pensieri come se fossero delle nuvole passeggere, e lasciati andare.


Per rinascere occorre energia

Tu questa energia non ce l'hai o meglio credi di non averla, perché finora l'hai convogliata tutta nella mente, svuotando completamente il serbatoio fisico, tanto che il tuo corpo è diventato pesante, in senso metaforico. La tristezza taglia le gambe. È uno stato emotivo che si traduce in un macigno, il corpo si deprime e il rischio è di arrivare ad avere un'energia vitale pari a quella di un sacco di patate.


Il tuo bilancio energetico è in grave passivo?

Inverti la rotta. Rivitalizzati, basta pensare, arrovellarsi sugli eventi. E smetti di dare senza ricevere. L’energia va canalizzata verso il cambiamento. Positivo, ovviamente. Rinascere non è un obbligo è una scelta che comporta un prezzo. Il prezzo è quello di dover vedere una realtà che non vuoi accettare. E dal momento che vedrai questa realtà per quello che è veramente, ti ribellerai. Comincerai a dire no. Comincerai a essere te stesso. E ogni volta che lo farai, ti sentirai sempre più forte. Se non vuoi fare una cosa, lascia stare, non temere. La realtà che ti circonda, che non ti piace, è la somma delle azioni sbagliate fatte nel corso degli anni. Una realtà in cui presto stenterai a riconoscerti.


Torniamo al guado, al qui e ora

Il fango su cui devi camminare per andare verso la tua nuova sponda è il fallimento. E ammetterlo è veramente difficile, ci vuole uno sforzo di introspezione. Accettare i propri fallimenti è l’unico modo per poter rinascere. E rinascere non è un obbligo è una scelta. Puoi scegliere di affondare ma puoi anche scegliere di salvarti. È finito il tempo delle giustificazioni. La tua nuova vita ti sta aspettando. Ma per poter vivere devi essere una persona. Non puoi pensare di vivere sotto forma di schiavo di te stesso, che si trascina dietro una barca di eventi passati. O tirare avanti da “insoddisfatto cronico” Così noi puoi salvarli. E allora buttati e nuota. Adesso. Non domani. Adesso. Rinascere non è un obbligo è una scelta, cosa fai tentenni? Sorridi. È tutto come dovrebbe essere. Il mare è calmo e il sole sta sorgendo solo per te...

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