Antichissimo cavallo, scoperta l’origine di uno dei animali più amati dall’uomo, arriva dall’India
07 novembre 2020, ore 17:50
Una ricerca, portata a termine grazie a finanziamenti dalla National Geographic Society, ha fatto luce sulla origine dei mammiferi chiamati “perissodattili”, di cui fanno parte anche rinoceronti e tapiri
Una nuova americana ha fatto luce sull’origine di un gruppo di mammiferi antichissimi, che include anche i cavalli. Lo studio, pubblicato sul 'Journal of Vertebrate Paleontology', descrive la famiglia dei perissodattili, che include , oltre al già citato cavallo, rinoceronti e tapiri. Sono emerse preziose informazioni sulla controversa questione di dove si siano evoluti questi ungulati. La conclusione a cui sono arrivati gli esperti è che il cavallo è nato in India.
Uno studio durato oltre 15 anni svela la provenienza degli antichi cugini dei cavalli
Uno studio, durato 15 anni, compiuto su più di 350 nuovi fossili, ha definito un quadro completo dell'anatomia scheletrica del 'Cambaytherium', un cugino estinto dei perissodattili che viveva nel subcontinente indiano quasi 55 milioni di anni fa. I risultati includono un animale delle dimensioni di una pecora con una capacità di corsa moderata. Confrontando le loro ossa con quelle di molti altri mammiferi, viventi ed estinti, è stato rilevato che il 'Cambaytherium' rappresenta uno stadio evolutivo più primitivo di qualsiasi perissodattilo conosciuto, il che porta a individuare l'origine del cavallo, appunto, in India. “Gli ungulati con dita pari sono apparsi improvvisamente all'inizio dell'Eocene circa 56 milioni di anni fa in tutto l'emisfero settentrionale del Pianeta, ma la loro origine geografica rimaneva un mistero", ha spiegato Ken Rose, professore emerito alla Johns Hopkins University e autore principale dello studio.
Spedizione in India, come si è arrivati alla scoperta sulle origini delle cavallo
Il professor Rose era affascinato da una nuova ipotesi che suggeriva che i perissodattili, il gruppo di mammiferi di cui fa parte il cavallo, avrebbero potuto essere originari dell’India, che milioni di anni fa era un continente insulare. Armati di questa nuova ipotesi, Rose e i suoi colleghi hanno ottenuto finanziamenti dalla National Geographic Society per esplorare l'India alla ricerca di rocce rare con fossili che potessero fornire prove critiche per l'origine dei perissodattili e di altri gruppi di mammiferi. Nel 2004 in una miniera, dove il collaboratore belga Thierry Smith aveva trovato i primi fossili di mammiferi, tra cui quelli del "Cambaytherium", antenato del cavallo, il team ha raccolto ossa fossili di Cambaytherium e di molti altri vertebrati, nonostante le difficili condizioni, dando risposta ad uno dei tanti interrogativi con cui ancora si misurava la paleontologia.
Si parla spesso del cane come migliore amico dell’uomo, ma è il cavallo ad aver aiutato l’evoluzione dell’uomo
Una svolta importante nel rapporto tra uomo e cavallo si ha con la domesticazione di queste razze primitive avvenuta intorno al 4.000 a.C. quando si capì che potevano essere messi al servizio di svariate esigenze, in prima istanza per lavorare la terra. Intorno al 1500 a.C. l’uomo iniziò a montare a cavallo in tutte le aree dove era stato addomesticato, anche se ancora i nostri antenati cavalieri non sapevano che cosa era la sella. In poco tempo i cavalli divennero il mezzo di trasporto più importante. Gli eserciti li utilizzavano anche per andare in guerra anche se nel momento del combattimento utilizzavano ancora i carri. Si può dire, quindi, che questo splendido animale abbia contribuito in maniera importante all’evoluzione dell’uomo risolvendo alcuni problemi che dovevano esser superati affinché l’uomo stesso potesse ad andare avanti nella sua storia.