Antonio Guterres apre l'assemblea generale Onu, la disparità di accesso al vaccino è un'oscenità
21 settembre 2021, ore 22:00
Nel corso dell'assemblea anche l'intervento del presidente degli Stati Uniti Joe Biden su crisi climatica, lotta alla pandemia e terrorismo
Giunta quest'anno all'edizione numero settantasei, l'assemblea generale delle Nazioni unite torna a riunirsi al Palazzo di vetro di New York. Al centro del dibattito la lotta ai cambiamenti climatici, il contrasto al diffondersi della pandemia da Coronavirus e la lotta al terrorismo. In apertura di dibattito, il segretario generale Antonio Guterres ha lanciato l'allarme in merito alla disponibilità di accesso al vaccino, mentre il presidente degli Stati uniti Joe Biden ha parlato di lotta al terrorismo, cambiamenti climatici e lavoro comune tra alleati.
Disparità oscena di accesso al vaccino
"Ciò che manca nel nostro agire è la solidarietà, proprio nel momento in cui ne abbiamo più bisogno". Con queste parole il segretario generale delle Nazioni unite Antonio Guterres ha aperto i lavori dell'assemblea generale Onu. Sotto la lente d'ingrandimento la disparità di accesso al vaccino tra i diversi paesi del mondo. "Vediamo arrivare immagini che mostrano da un lato vaccini scaduti e buttati nell'immondizia. Da un lato l'abbondanza, dall'altro solamente scaffali vuoti. È un'oscenità". Il grido d'allarme di Guterres denuncia la situazione per cui gran parte della popolazione dei paesi più ricchi è vaccinata mentre il 90% della popolazione africana è ancora in attesa della prima dose.
Diplomazia per contrastare il terrorismo
Tra gli interventi di apertura dell'assemblea generale anche quello del presidente degli Stati Uniti Joe Biden, il primo da numero uno della Casa Bianca. L'appello lanciato dal presidente è quello per un lavoro comune su più fronti, dalla lotta ai cambiamenti climatici al contrasto al terrorismo, dal Coronavirus ai diritti umani: "Dobbiamo lavorare insieme ai nostri alleati a cui ci lega un destino comune. La nostra sicurezza, la nostra prosperità e la nostra libertà sono legate a mio avviso come mai prima d'ora, per cui credo che dobbiamo lavorare insieme come mai prima d'ora". Biden ha poi parlato di un comune "grido" che si alza tra nazioni e lingue diverse, pur essendo uguale nel chiedere dignità, semplice dignità. "Il nostro compito in qualità di leader è quello di rispondere a quel grido, non di tacerlo". Sul fronte della lotta al terrorismo, il presidente americano ha dichiarato di voler aprire una nuova fase di diplomazia, volendo ricorrere all'uso della forza solamente ove necessario e comunque come ultima strada. Sulle tensioni con la Cina ha fatto sapere di non volere una nuova guerra fredda, mentre sul conflitto israelo-palestinese ha dichiarato che continua a credere nella soluzione dei due Stati.