Antonio Tajani a RTL 102.5: “Mercoledì sarò in Egitto. Lavoriamo per la pace. Stiamo lavorando insieme a Usa, Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania per fermare il conflitto”
Antonio Tajani a RTL 102.5: “Mercoledì sarò in Egitto. Lavoriamo per la pace. Stiamo lavorando insieme a Usa, Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania per fermare il conflitto”
09 ottobre 2023, ore 09:00
“Hamas vuole accendere lo scontro. Molti italiani che vivono a Israele hanno doppio passaporto. Stiamo seguendo tutti loro, non abbiamo notizie negative”, dice Tajani
Il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, è intervenuto nel corso di Non Stop News, su RTL 102.5, con Enrico Galletti, Massimo Lo Nigro e Valentina Iannicelli per discutere sul conflitto appena esploso in Medio Oriente e la posizione dell’Italia.
«L’Italia condanna con grande fermezza l'aggressione contro Israele e il massacro di civili innocenti, un fatto gravissimo che va condannato. Abbiamo espresso la nostra solidarietà al popolo di Israele e stiamo lavorando per creare un corridoio umanitario per gli ostaggi israeliani presi a Gaza, per liberare donne, bambini e anziani. Sosteniamo tutte le iniziative in tal senso. Seguiamo minuto per minuto la situazione dei nostri connazionali, con ambasciata italiana a Tel Aviv, con la nostra un'unità di crisi al Ministero degli Esteri, alcuni stanno già rientrando. Stiamo facendo tutto il possibile per metterli in sicurezza, e al momento non abbiamo notizie negative sui nostri concittadini in Israele. L’equilibrio non può essere equidistante tra uno stato e un’offensiva terroristica. Abbiamo sempre lavorato per ridurre le tensioni e stiamo ora lavorando per evitare ulteriori escalation. Cerchiamo la pace, ma ciò non significa accettare la violenza contro gli innocenti. Abbiamo visto atti inammissibili di violenza contro gli innocenti», afferma Antonio Tajani a Non Stop News. «Hamas sembra non volere alcun tipo di dialogo e cerca di allontanare il mondo arabo da Israele. Gli accordi di Abramo mirano alla pace. L’Arabia Saudita è un paese che certamente non vuole la guerra e dialoga con Israele. Hamas sembra voler separare Israele da questi paesi arabi con cui c'è dialogo e sembra cercare il sostegno dell'Iran. Non abbiamo prove concrete, ma certamente ci preoccupano i festeggiamenti a Teheran dopo l'attacco», aggiunge.
«Abbiamo aumentato il livello di sicurezza a torno a tutti i potenziali obiettivi, perché dobbiamo garantire la sicurezza dei cittadini di religione ebraica nel nostro paese in questo momento di grande tensione. Stiamo prendendo precauzioni massime per proteggere i nostri cittadini e obiettivi. È una situazione complicata. Ci stiamo preparando a tempi difficili e di grande tensione e stiamo collaborando con USA, Regno Unito, Francia e Germania per cercare una de-escalation, mirando a ridurre il conflitto e impedire che si estenda oltre il Medio Oriente. La situazione è in evoluzione, al momento ci sono alcune preoccupazioni, ma stiamo mantenendo la situazione sotto controllo e non sottovalutiamo nulla. Cerchiamo di prevenire ulteriori esplosioni, lavorare attraverso la diplomazia e liberare i nostri concittadini in Israele», conclude il Ministro degli Esteri Tajani.