Antonio Tajani a RTL 102.5: "Sul tema della giustizia siamo in sintonia con le posizioni di Nordio e sulla benzina ci siamo espressi contro lo sciopero"
Antonio Tajani a RTL 102.5: "Sul tema della giustizia siamo in sintonia con le posizioni di Nordio e sulla benzina ci siamo espressi contro lo sciopero"
25 gennaio 2023, ore 10:05
Rischi di escalation in Ucraina? "Pericolo all'orizzonte, sarebbe errore gravissimo". “Continueremo ad inviare aiuti in Ucraina per la popolazione civile e materiale elettrico per permettere di ricostruire la rete distrutta dai russi”, continua Tajani.
Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani è intervenuto nel corso di Non Stop News con Enrico Galletti, Giusi Legrenzi e Massimo Lo Nigro per discutere sulla guerra in Ucraina e sulle elezioni regionali. Sulla posizione dell’Italia sulla situazione in Ucraina Tajani afferma: «L’Italia è parte della NATO e dell’Unione Europea e quindi vogliamo lavorare insieme ai nostri alleati per difendere l’Ucraina e la sua indipendenza. Come ha deciso il Parlamento, continueremo ad avere la possibilità di inviare armi. C’è un sistema di difesa aerea, continueremo ad inviare aiuti per la popolazione civile e materiale elettrico per permettere di ricostruire la rete distrutta dai russi. Vedremo anche quali saranno i tempi tecnici per inviare sistemi di difesa aerea, appena sarà possibile farlo informeremo il Parlamento, non c’è una data per il decreto. E poi puntiamo sulla neutralità della centrale di Zaporizhzhia affinché non diventi luogo di scontro. Poi portiamo avanti un tentativo diplomatico per riunire intorno ad un tavolo russi e ucraini». Il ministro si esprime a favore di una soluzione diplomatica come unica strada percorribile: «Credo che i grandi interlocutori come la Cina, gli Stati Uniti e il Vaticano possano svolgere un ruolo da protagonisti, senza iniziativa diplomatica è difficile arrivare ad una soluzione definitiva e positiva del conflitto. L’occidente difende l’indipendenza dell’Ucraina ma questo non significa che non vogliamo la pace, anzi». E sulle preoccupazioni relative ad un rischio di escalation Tajani aggiunge: «I rischi di escalation ci sono sempre quando c’è una guerra in corso. Serve neutralizzare l’area di Zaporizhzhia così come non bisogna assolutamente usare armi nucleari. Il rischio non è quantificabile, è un pericolo che è all’orizzonte ma sarebbe un errore gravissimo da parte della Russia».
Nel corso di Non Stop News Tajani parla anche delle elezioni ragionali: «Appena sarà possibile i leader di Forza Italia e Fratelli d’Italia si incontreranno, siamo parte della stessa coalizione, siamo in campagna elettorale per vincere le elezioni sia in Lazio sia in Lombardia. Sul tema della giustizia siamo in sintonia con le posizioni di Nordio e sulla benzina ci siamo espressi contro lo sciopero. Sui balneari c’è stato un incontro, abbiamo affrontato la questione, dobbiamo rispettare la direttiva comunitaria e dall’altra parte tutelare le imprese italiane. Sono sicuro che ci sarà anche un confronto con i rappresentanti delle imprese balneari e si troverà una soluzione». Infine il ministro Tajani interviene sulle ultime esternazioni del ministro Nordio: «Nordio ha fatto il PM quindi più di tutti conosce il suo mondo, parla conoscendo la sua realtà. Non si fa una riforma contro i magistrati, si fanno le riforme a tutela dei cittadini. Un processo equilibrato dove pubblica accusa e difesa siano sullo stesso piano significa garanzia per i cittadini, la questione delle intercettazioni è finalizzata a tutelare i cittadini ma le intercettazioni contro mafia e terrorismo non si toccano».