Appello del Papa a favore dei vaccini: è la soluzione più ragionevole per combattere il Covid
Appello del Papa a favore dei vaccini: è la soluzione più ragionevole per combattere il Covid
10 gennaio 2022, ore 13:00
Secondo il Pontefice bisogna affidarsi alla scienza, vaccinarsi è un dovere morale. Da Bergoglio anche un appello alla politica perchè decida e comunichi con chiarezza. Il Papa chiede poi di non dimenticare i paesi più poveri, che devono essere coinvolti nella campagna vaccinale
VACCINARSI E' UN DOVERE MORALE
In questi giorni stiamo avendo una conferma dell’importanza dei vaccini: la variante Omicron si sta rivelando molto contagiosa e diffusiva, ma il muro vaccinale sta reggendo: i grandi rischi li stanno correndo soprattutto coloro che non sono vaccinati. Soprattutto a loro si è rivolto il Papa questa mattina. Queste le parole del Pontefice, durante il discorso di inizio d’anno davanti al corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede: “E' importante che possa proseguire lo sforzo per immunizzare quanto più possibile la popolazione. Ciò richiede un molteplice impegno a livello personale, politico e dell'intera comunità internazionale. Anzitutto a livello personale. Tutti abbiamo la responsabilità di aver cura di noi stessi e della nostra salute, il che si traduce anche nel rispetto per la salute di chi ci è vicino. La cura della salute rappresenta un obbligo morale."
SI' ALLA SCIENZA, NO ALLE FAKE NEWS
Dal Papa è arrivato un invito a seguire la scienza e non farsi fuorviare dalle fake news che spesso compaiono sui social: “In un mondo dai forti contrasti ideologici tante volte ci si lascia determinare dall'ideologia del momento, spesso costruita su notizie infondate o fatti scarsamente documentati. I vaccini non sono strumenti magici di guarigione, ma rappresentano certamente, in aggiunta alle cure che vanno sviluppate, la soluzione più ragionevole per la prevenzione della malattia. Il coronavirus continua a creare isolamento sociale e a mietere vittime, ma allo stesso tempo abbiamo potuto constatare che laddove si è svolta un'efficace campagna vaccinale il rischio di un decorso grave della malattia è diminuito.”
IL RUOLO DELLA POLITICA
Bergoglio si è poi rivolto alla politica. Perché sia chiara nelle comunicazioni ai cittadini e perché i paesi poveri non vengano dimenticati ed esclusi dalla campagna vaccinale. Secondo il Papa, nella lotta al Covid “vi deve essere poi l'impegno della politica a perseguire il bene della popolazione attraverso decisioni di prevenzione e immunizzazione, che chiamino in causa anche i cittadini affinchè possano sentirsi partecipi e responsabili, attraverso una comunicazione trasparente delle problematiche e delle misure idonee ad affrontarle. La carenza di fermezza decisionale e di chiarezza comunicativa genera confusione, crea sfiducia e mina la coesione sociale, alimentando nuove tensioni”. Sul fronte globale il Pontefice invoca “un impegno complessivo della comunità internazionale perchè tutta la popolazione mondiale possa accedere in egual misura alle cure mediche essenziali e ai vaccini. Per vaste aree del mondo l'accesso universale all'assistenza sanitaria rimane ancora un miraggio. I Governi e gli enti privati interessati mostrino senso di responsabilità, elaborando una risposta coordinata a tutti i livelli, mediante nuovi modelli di solidarietà e strumenti atti a rafforzare le capacità dei Paesi più bisognosi".