Appello di Borrell, i leader intervengano per porre fine alla tragedia umanitaria a Gaza
26 ottobre 2024, ore 15:00 , agg. alle 16:11
Sono almeno 42.924 i palestinesi uccisi nella Striscia dall’inizio del conflitto, secondo fonti mediche locali
Resta critica la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza mentre cresce il numero delle vittime. Secondo il ministero della Salute, controllato da Hamas, sono oltre 42.900 le persone morte dall’inizio della guerra tra Israele e i militanti palestinesi. Il vicepresidente dell'Unione Europea Josep Borrell questa mattina ha chiesto ai leader internazionali d'intervenire per fermare la tragedia umana in atto: “È nostro dovere proteggere i civili e i diritti umani ed è ora di agire di conseguenza, le informazioni seppure scarse rivelano un livello catastrofico di uccisioni, distruzione e fame, nonché lo sfollamento forzato di civili, mentre un'intera popolazione è sottoposta a bombardamenti, assedio e rischio di fame e costretta a scegliere tra lo sfollamento e la morte. I civili a Gaza hanno anche drammaticamente bisogno di un accesso rapido e senza ostacoli e di una distribuzione sostenuta di assistenza umanitaria su larga scala in tutta Gaza''. Così si è espresso Josep Borrell, sottolineando l’importanza rispettare e attuare gli ordini della Corte internazionale di giustizia e le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Intanto l’esercito israliano ha annunciato l'espansione della zona umanitaria ad Al-Mawasi, situata a ovest della città meridionale di Khan Yunis, che contiene ospedali da campo, complessi di tende, materiali per rifugi e forniture di cibo, acqua e medicinali.
Oms, sotto assedio a Gaza l’ultimo ospedale funzionante
"L'ospedale Kamal Adwan nel nord di Gaza è ancora sotto assedio. Tre operatori sanitari e un altro dipendente sono stati feriti. L'assedio e gli attacchi agli operatori sanitari sono avvenuti poche ore dopo la missione guidata dall'Oms, che aveva consegnato forniture essenziali per mantenere l'ospedale operativo. Chiediamo la protezione di ospedali, operatori sanitari e pazienti". Questo in breve il messaggio diffuso dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.
Nuovo appello dell’Unicef per fermare la strage di bambini
"A Gaza si sta consumando un orrore dopo l'altro. Secondo le notizie, negli attacchi in un'area residenziale ieri sono stati uccisi 13 bambini della stessa famiglia. All'ospedale Kamal Adwan nel nord di Gaza i bambini stanno rimanendo senza ossigeno a causa di apparecchiature mediche distrutte. Giorno dopo giorno, i bambini stanno pagando il prezzo di una guerra che non hanno iniziato". E’ quanto si legge nel messaggio diffuso sui social dall’Unicef nelle scorse ore.