Armando Siri (Lega) a RTL 102.5: "Chi dice che la flat tax aiuta solo i ricchi mente. La vera emergenza a breve sarà quella idrica"
Armando Siri (Lega) a RTL 102.5: "Chi dice che la flat tax aiuta solo i ricchi mente. La vera emergenza a breve sarà quella idrica"
22 settembre 2022, ore 10:10
Il senatore della Lega, Armando Siri, è stato ospite questa mattina in Non Stop News con Giusi Legrenzi, Enrico Galletti e Massimo Lo Nigro
COME STA ANDANDO LA CAMPAGNA ELETTORALE?
“Sta andando bene, la campagna elettorale è sempre un'occasione bella per incontrare cittadini, imprenditori, quella nostra Italia che tutte le mattine si alza, lavora, produce e si dà da fare, che chiede alla politica interventi urgenti. Non si vede l’ora che si concluda per poi poterci mettere al lavoro per risolvere i tanti problemi che ci sono sul tavolo”.
LA FLAT TAX
Due critiche mosse alla flat tax: la fattibilità e l’aliquota. “Chi muove queste critiche dimentica che la flat tax è già in vigore perché l’abbiamo introdotta nel 2018 per due milioni di partite iva che oggi ne fanno uso e ringraziano sempre la Lega per questo provvedimento che ha dato loro respiro. Il nostro progetto riguarda le famiglie, i dipendenti e i pensionati che chiedono di avere un’attenzione, che le risorse dello Stato vengano messe a disposizione per sostenere chi lavora, chi si sacrifica. Viviamo nel paradigma in cui lo Stato dice che più lavori, più lo Stato ti punisce. Questo riguarda i lavoratori autonomi e i lavoratori dipendenti. Noi vogliamo dare una mano a tutte queste famiglie, naturalmente con un limite a settantamila euro lordi per le famiglie in cui ci sono due percettori di reddito, cinquantacinque mila dove c’è un percettore di reddito e per i single trentamila euro. Chi dice che questo provvedimento è per i ricchi, è chiaro che è una menzogna”.
Sarebbe quindi esclusa una flat tax con aliquota bassa per redditi sopra i centomila euro? “Nella nostra proposta di flat tax non ci sono redditi a centomila euro con aliquota al 15%. Più abbassiamo le imposte, più diamo possibilità allo sviluppo del Paese. Se ci saranno le risorse cercheremo di fare in modo di abbassare per tutti la pressione fiscale, questo significa rimettere in moto l’economia e creare una situazione sana. Oggi abbiamo uno Stato che chiede moltissimo e sempre agli stessi, che continuano ad essere meno. Questa è la grande preoccupazione. Un Paese sempre più povero non potrà aiutare i poveri”.
Dai calcoli letti sui giornali, per chi ha un reddito di ventimila euro l’anno, il risparmio sarebbe di ventiquattro euro. “Questo calcolo è errato, è uno studio della CISL che non parla della nostra proposta di flat tax, parla di una flat tax che non è la nostra. A disposizione c’è una app, inseriscono ventimila euro di reddito e vedranno che il risparmio è ben più alto. Di flat tax ce ne sono tante e tutti ne hanno parlato, peccato che non abbiano letto il nostro disegno di legge”.
L’EMERGENZA IDRICA
“Noi a ottobre dello scorso anno abbiamo lanciato il problema del costo delle materie prime e delle bollette e tutti ci ridevano dietro. Oggi rilancio un tema di cui parleremo, anche se mi auguro di no, che è quello dell’emergenza idrica. Il problema degli agricoltori è che rischia di non esserci il foraggio, perché mancano le dighe, non c’è un piano nazionale. Serve un piano nazionale e se necessario un commissario straordinario prima che l’emergenza diventi quella di cui stiamo parlando, cioè quella energetica. Lo dico adesso, penso che sul tavolo del nuovo governo ci debba essere questo tema che va risolto urgentemente”.
I GIOVANI E IL LAVORO
È corretto reinserire i voucher? Potrebbe riavvicinare i giovani al mondo del lavoro? “Si, il voucher è uno strumento che ha dato la possibilità a tanti giovani, ad esempio tanti del settore dell’agricoltura, di poter partecipare a questo settore primario che spesso viene lasciato indietro e dimenticato. Mettiamo il cibo sulla tavola ma dietro questo c’è tanta fatica e impegno. Serve la manodopera e per poterla avere, ad esempio, il voucher è uno strumento importante. Puntiamo al lavoro perché si sta diffondendo la cultura del non lavoro. Bisognerebbe fare in modo che questo ritorni ad essere il centro, così come vuole la nostra costituzione. Occorrerebbe che tutte le forze politiche premiassero e incentivassero chi lavora”.
L’OBIETTIVO DELLA LEGA
“L’obiettivo è di vincere, io sono fiducioso che la Lega sarà premiata. Vedremo cosa sceglieranno gli italiani”.