Arrestato Edgardo Greco. Dopo 17 anni di latitanza è stato ritrovato in Francia

Arrestato Edgardo Greco. Dopo 17 anni di latitanza è stato ritrovato in Francia

Arrestato Edgardo Greco. Dopo 17 anni di latitanza è stato ritrovato in Francia   Photo Credit: agenziafotogramma.it


02 febbraio 2023, ore 12:52

I carabinieri hanno arrestato a Sant'Etienne, in Francia, Edgardo Greco, latitante dal 2006. Non è mancato il commento del Ministro degli Interni Piantedosi che ha espresso grande soddisfazione per l’operazione militare.

Latitante dal 2006. Edgardo Greco era stato condannato all'ergastolo per un duplice omicidio di 'Ndrangheta avvenuto a Cosenza nel 1991. Secondo le ricostruzioni il latitante faceva il pizzaiolo da almeno tre anni in un locale a Sant'Etienne, dove si era stabilito dal 2014. Proprio nella città francese, Greco è stato individuato ed arrestato dai militari del Reparto operativo di Cosenza nell'ambito di un'attività investigativa coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro.

I CRIMINI COMMESSI DA GRECO E LE ACCUSE

Il duplice omicidio per il quale era ricercato Greco è quello dei fratelli Stefano e Giuseppe Bartolomeo, uccisi a Cosenza il 5 gennaio del 1991. I fratelli Bartolomeo furono massacrati a colpi di spranga all'interno di una pescheria. I loro cadaveri, che all'epoca furono fatti sparire, non sono mai stati trovati. Greco è accusato anche del tentato omicidio di Emiliano Mosciaro, avvenuto sempre a Cosenza il 21 luglio del 1991. Sia il duplice omicidio che il tentato omicidio contestati a Greco rientrano nella "guerra di mafia" che si scatenò nei primi anni '90 a Cosenza tra le cosche "Pino-Sena" e "Perna-Pranno". A carico di Greco pendeva inoltre un ordine di carcerazione emesso dalla Procura generale di Catanzaro nel 2014 in relazione alla condanna all'ergastolo comminatagli per l'omicidio dei fratelli Bartolomeo.

LA SODDISFAZIONE DEL MINISTRO PIANTEDOSI 

Non è mancato il commento del Ministro degli Interni Piantedosi che ha espresso grande soddisfazione per l’operazione militare, realizzata grazie ad una rete di cooperazione internazionale tra le forze di polizia. Poi il titolare del Viminale ha sottolineato come la forte azione di contrasto dello Stato contro ogni forma di criminalità organizzata non subisce mai battute d'arresto, e procederà sempre determinata: ''Grande soddisfazione per questa rilevante operazione realizzata anche grazie alle importanti sinergie sviluppate nell'ambito di una rete di cooperazione internazionale fra le forze di polizia. Proseguono gli arresti di pericolosi latitanti - ha sottolineato il titolare del Viminale - a dimostrazione che la forte azione di contrasto dello Stato contro ogni forma di criminalità organizzata non subisce mai battute d'arresto, e procederà sempre determinata''.



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