22 gennaio 2021, ore 14:30
agg. 25 gennaio 2021, ore 10:52
Secondo gli investigatori, il giovane progettava di costituire un gruppo eversivo di estrema destra con finalità di terrorismo. Nelle chat si pianificavano attacchi simili a quelli realizzati a Utoya, in Norvegia, o a Christchurch, in nuova Zelanda. effettuate 12 perquisizioni in diverse città italiane
Le accuse formulate dagli investigatori sono pesantissime: associazione a delinquere con finalità di terrorismo e propaganda, oltre a istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale aggravata dal negazionismo. Per tutto questo un ragazzo di 22 anni di Savona è stato arrestato questa mattina all’alba in un’operazione della Digos di Genova e Savona e del Servizio per il Contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo Interno della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione. Il blitz ha interessato ambienti della destra radicale contigui al terrorismo di matrice suprematista ed è collegato a un’indagine del 2019 della Procura di Torino. Il giovane di 22 anni avrebbe, con altri coetanei, costituito un’organizzazione denominata “Nuovo ordine sociale” di matrice Nazionalsocialista e finalizzata al reclutamento di altri volontari e alla pianificazione di atti estremi e violenti a scopo eversivo. I contatti avvenivano tramite piattaforme di messaggistica o mail, con le quali gli utenti si scambiavano materiali di chiara matrice neonazista e antisemita e nei quali si incitava a una rivoluzione violenta, contro quello che veniva definito “lo Stato occupato dai sionisti”, e all’eliminazione anche fisica degli ebrei. Il gruppo aveva anche dei punti di riferimento precisi a livello internazionale: si rifaceva, ad esempio, ai suprematisti americani dell’ Atom Waffen Division, oltre alle Waffen-SS naziste.
Progettavano attacchi nelle scuole e attentati come a Utoya e Christchurch
I progetti eversivi, secondo le chat intercettate dagli investigatori, si spingevano fino a pianificare veri e propri attentati in cui le persone coinvolte si dicevano anche disposte a sacrificare la vita. In alcune conversazioni, ad esempio, di parlava di School Shooting, di possibili attacchi alle scuole, o di “Day of rope”, la definizione usata negli ambienti eversivi di estrema destra per l’uccisione di chi viene considerato un traditore. “Nelle chat che abbiamo intercettato ci si riferiva anche ad azioni simili a quelle realizzate nel 2011 a Utoya, in Norvegia, da parte di Anders Breivik e a Christchurch, in Nuova Zelanda, da parte Brenton Tarrant e in cui morirono 50 persone che pregavano in una moschea" dice a Rtl 102,5 Eugenio Spina, direttore Antiterrorismo interno della Polizia di Stato. "Voglio fare una strage a una manifestazione di femministe. Donne ebree e comuniste sono i nostri nemici. Le donne moderne sono senza sentimenti, bambole di carne". Sono le frasi intercettate del 22enne di Savona. E ancora: "Gli ebrei sono il male primo da eliminare. Gli ebrei sono nati per distruggere l'umanità, da sterminare" e "Io una strage la faccio davvero. L'unica cosa da fare è morire combattendo". L’operazione ha interessato diverse città italiane: sono state effettuate 12 perquisizioni nelle abitazioni di persone legate all’estrema destra , oltre a Savona e Genova, anche a Torino, Cagliari, Forlì-Cesena, Palermo, Perugia, Bologna e Cuneo.