29 novembre 2024, ore 22:04 , agg. alle 22:20
Soddisfatti, vediamo il traguardo, ha commentato il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ora il closing
Alla fine l’antitrust europeo ha dato il suo benestare alle nozze tra Ita e Lufthansa, aprendo la strada alla nascita del gruppo aereo più grande d'Europa. Il pacchetto definitivo di impegni per garantire l'equilibrio dei cieli, è stato inviato dal Mef, dal colosso tedesco e dalla newco tricolore in extremis l'11 novembre scorso, dopo una lunga serie di tensioni e liti, è stato giudicato "coerente" con i patti presi nell'intesa politica già avallata da Bruxelles il 3 luglio.
Il via libera in extremis
La benedizione dell’Antitrust europeo alle nozze Ita- Lufthansa arriva quasi alla fine del mandato della prima Commissione von der Leyen e ha raccolto l’immediata soddisfazione sia di Roma che di Francoforte. Ora, ha festeggiato il ministro Giancarlo Giorgetti, il traguardo del closing è all'orizzonte, resta da percorrere soltanto "l'ultimo miglio". Un passo finale che la compagnia guidata da Carsten Spohr ha subito voluto garantire si compirà "all'inizio del 2025" per blindare un'operazione dal valore complessivo di 829 milioni di euro.
Le difficoltà
Le proposte del Tesoro e di Lufthansa dovevano convincere la squadra antitrust di Margrethe Vestager sui tre segmenti di mercato ritenuti critici: dieci rotte di corto raggio dall'Italia all'Europa centrale (con destinazione Germania, Austria, Belgio e Svizzera), l'hub di Milano Linate e le tre rotte intercontinentali da Fiumicino a Washington, Chicago e Toronto. La lente Ue era puntata soprattutto sugli accordi commerciali di durata pluriennale siglati dalle due promesse spose con easyJet per ristabilire la concorrenza nello scalo lombardo e sui collegamenti brevi, e con Iag (casa madre di British e Iberia) e Air France-Klm per garantire ai passeggeri un'alternativa, tramite scalo, ai viaggi diretti offerti dall'accoppiata italo-tedesca sui lunghi collegamenti con il Nord America. Tutte soluzioni che l'antitrust alla fine ha giudicato positivamente
Ultimo atto
Il destino dell'alleanza è adesso nelle mani delle due compagnie che potranno procedere con il closing tra Ita e Lufthansa. Il primo aumento di capitale sarà del vettore tedesco: 325 milioni di euro, che equivalgono al 41% di Ita e l'ingresso nel cda della compagnia italiana di due membri del gruppo di Francoforte. Poi anche le porte della galassia di Star Alliance e della joint venture transoceanica A++ che il colosso tedesco forma già con le sorelle nordamericane United e Canada Airlines si apriranno anche per la newco tricolore.