Arriva in sala Nope, il nuovo film d’autore diretto da Jordan Peele che si prepara a lasciare il segno
07 agosto 2022, ore 12:52
Dopo la carriera da comico, il regista torna con il suo terzo film dai toni apocalittici e inquietanti
Dopo l’uscita di grandi blockbuster come Top Gun: Maverick, Jurassic World e Thor: Love and Thunder, che hanno segnato la prima fase dell’estate 2022, nel mese di agosto si prepara a uscire nelle sale Nope, il terzo lungometraggio diretto da Jordan Peele. Un horror estivo dalle tonalità misteriche e inquietanti che potrebbe rivelarsi una vera e propria sorpresa.
Chi è Jordan Peele?
Prima di intraprendere la carriera dietro alla macchina da presa, Jordan Peele ha esordito come comico in televisione in programmi come Madtv, dove è diventato celebre per le sue imitazioni di alcuni personaggi dello spettacolo come Timbaland, James Brown e Morgan Freeman, per poi approdare nel mondo delle sitcom. Solo nel 2017 decide di fare il grande passo, dirigendo e scrivendo Get out, un film fortemente incentrato su tematiche sociali come il razzismo e che gli valse un grande successo, oltre che il premio Oscar come miglior sceneggiatura. Con la seconda pellicola del 2019, Us, Peele si sporca le mani con il genere horror, in un film che segue una famiglia afroamericana in vacanza a Santa Cruz che si ritrova attaccata dai propri doppelgänger, quasi come degli alter ego.
La trama di Nope
Nope racconta una serie di eventi paranormali che coinvolgono alcuni abitati di una piccola cittadina di provincia della California. Impauriti ma soprattutto incuriositi, si mettono in testa di filmare con i loro smartphone queste misteriose apparizioni per diffonderle in rete e per indagarne la natura. Stando a quanto si evince dalle prime immagini diffuse nei vari trailer, è chiaro che il tocco elegante e disturbante di Peele sia molto prorompente e che le atmosfere sembrino voler far rima con i film di Spielberghiana memoria. Ma questo senso di tradizione americana non rimane fine a sé stesso e sembra amalgamarsi perfettamente con gli stilemi contemporanei e con tutte le riflessioni del mondo di oggi, che l’autore ha sempre trattato con grande classe. Un film contro la spettacolarizzazione e che vuole riflettere in maniera metatestuale sul mondo dei media e del cinema in modo particolare. Un horror che va oltre e che potrebbe lasciare il segno.