Arriva l’estate, scatta l’abbandono degli animali, soprattutto cani e gatti, Enpa, in due settimane mille i cuccioli ripudiati
Arriva l’estate, scatta l’abbandono degli animali, soprattutto cani e gatti, Enpa, in due settimane mille i cuccioli ripudiati
14 agosto 2022, ore 08:00 , agg. alle 09:51
L’Enpa segnala che sono più di mille i cuccioli abbandonati nelle ultime settimane, con l’arrivo dell’estate scatta il ripudio di cani e gatti
Sono stati ricevuti in regalo o sono stati acquistati, cuccioli di cani e gatti che per diventano “amici” inseparabili durante l’inverno, sono un peso d’estate, quando le famiglie devono partire per le vacanze. Così si abbandonano. Così scatta l’idea di legare il cane per strada, lasciarlo lì, senza cibo e acqua, “tanto al ritorno lo ritroviamo” è la frase che spesso dicono persone senza cuore ai figli, per convincerli a scaricare il cane o il gatto. Ma non solo. Anche animali gettati nei sacchetti dell’immondizia o peggio ancora lasciati soli in da chi va in ferie e non ha tempo ne' voglia di organizzarsi. Il destino di molti degli animali da compagnia è segnato. È una triste consuetudine quella dell’abbandono estivo, una piaga che in Italia esiste ancora e non è stata eliminata. Cani e gatti che andranno incontro a una fine certa. U n fenomeno che è molto monitorato dalle associazioni animaliste e che viene conteggiato dal Ministero della Salute.
Fenomeno in aumento
Purtroppo malgrado le molte campagne informative, fatte coinvolgendo anche personaggi noti, il fenomeno cresce ogni anno. Solo in due settimane a giugno, ha fatto sapere l’'Enpa, Ente Nazionale Per La Protezione Degli Animali, sono stati recuperati ben mille cuccioli di cane abbandonati. Il fenomeno, secondo l’associazione, riguarda in particolare le regioni del Sud. Ma, secondo l’ente, anche i gatti spesso fanno la stessa fine, soprattutto quelli senza microchip, così è più difficile rintracciare il proprietario.
La cessione
Ma c’è anche un altro fenomeno che sta nascendo in questi anni, sempre secondo l’Enpa, ovvero quello della cessione dell’animale da affezione. Fenomeno meno crudele, ma anche questo da prendere in considerazione. A volte questa situazone può essere comprensibile, quando ad esempio muore il proprietario, avvenute difficoltà economiche, ma in altri casi si tratta, sempre secondo l’ente che protegge gli animali, di un abbandono camuffato. “Tantissime le cessioni, nuova frontiera dell'abbandono, dice Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa, frutto spesso di adozioni frettolose e della mancanza di consapevolezza di che tipo di impegno comporti l'accogliere un animale, anche in termini economici”.
Le associazioni si mobilitano
In questo periodo si moltiplicano le campagne estive informative sui rischi di abbandono degli animali da affezione. Oipa, Organizzazione Internazionale Protezione Animali, ha adottato lo slogan: “Se adotti un animale è per tutta la vita”. Una frase ovvia, ma è la realtà. Chi decide consapevolmente di adottare un cane o un gatto lo deve poi accudire per tutta la vita. Anche l’Enpa a luglio è andata in 100 piazze italiane per la Giornata nazionale contro l'abbandono.
I dati
Nel 2021, i canili sanitari italiani hanno preso carico di 72.115 cani, 29.194 quelli sono stati accolti dai canili rifugio. Ben 101.309 nuovi ingressi in totale. Il Ministero della Salute ha pubblicato i dati regionali sul randagismo. Per lo scorso anno la maglia nera è andata al Lazio (9.158 ingressi nei sanitari e 3.384 nei rifugi) seguita da Campania (8.702 e 3.200) e Sicilia (8.192 nei sanitari). Per quanto riguarda le adozioni fatte tramite i rifugi pubblici o privati convenzionati sono state 33.981 in totale con la Puglia in testa nella classifica delle Regioni che hanno trovato una casa a un cane (6.259) seguita dalla Campania (5.526) e dal Lazio (4.693).