Assalito da uno sciame di vespe: è morto di paura non a causa delle punture Photo Credit: Fotogramma.it
28 luglio 2024, ore 19:00
Sarebbe stato lo spavento a causare il malore che lo ha ucciso. L’uomo attaccato da uno sciame di vespe, sapeva di essere allergico e temeva lo shock anafilattico. Sul suo corpo nessuna presenza di punture di insetto
Il decesso che in un primo momento era stato attribuito ad uno shock anafilattico, potrebbe essere stato causato invece dalla paura. L’ingegnere di origine ucraina assalito, ieri, da uno sciame di vespe mentre era su una spiaggia libera di Crotone, a un primo esame medico-legale non sembra aver riportato punture degli insetti. Perciò ora l’ipotesi è che sia stato stroncato da un infarto o da un arresto cardiaco causato dalla paura di essere assalito dallo sciame sapendo di essere allergico.
L’ALLERGIA E LA PAURA
Non sono state le punture dello sciame di vespe a causare la morte del 47enne ingegnere ucraino deceduto ieri sulla spiaggia di Crotone. Lo hanno reso noto i carabinieri che stanno indagando su quanto accaduto ieri pomeriggio nel tratto di spiaggia libera di viale Magna Grecia. L'ispezione del cadavere, infatti, non ha rinvenuto alcuna puntura di insetto sul corpo del turista ucraino. L’uomo per cercare di sfuggire alle vespe si era tuffato in mare, dove è poi deceduto. Gli insetti che hanno reso difficile il recupero del corpo, hanno punto invece i soccorritori. Inutili poi sono stati i tentativi di rianimazione eseguiti dal personale medico del Suem 118.
IL COMUNE HA INTERDETTO LA SPIAGGIA
Il sindaco di Crotone Vincenzo Voce, ha disposto l'interdizione del tratto di spiaggia dove ieri è avvenuta la morte dell'ingegnere ucraino. L'ordinanza di divieto di uso della spiaggia è stata decisa a seguito di una nota del comando provinciale dei Vigili del fuoco che informava il Comune dell'impossibilità di procedere ad una completa bonifica degli insetti che stazionano lungo quel tratto avendo praticato dei fori nella sabbia. L'interdizione della spiaggia, che oggi è sorvegliata da alcune pattuglie della polizia locale, continuerà per l'intera durata delle operazioni di bonifica da parte di personale specializzato.