Asta di gioielli da record da Bolaffi a Torino, uno zaffiro è stato battuto a 370mila euro
29 marzo 2024, ore 17:00 , agg. alle 18:20
La rarissima pietra, di colore blu vellutato, da 4,61 carati, proviene da una piccola miniera della regione indiana del Kashmir, scoperta nell'Ottocento
In un'asta di gioielli, da record, organizzata da Bolaffi, il pezzo più pregiato, come racconta l'Ansa, è stato un raro zaffiro blu del Kashmir da 4,61 carati, aggiudicato a 370mila euro dopo una lunga serie di rilanci che ha coinvolto diversi collezionisti internazionali. Lo zaffiro, caratterizzato da un colore intenso e uniforme blu vellutato, il più ricercato e apprezzato, era stato affidato ad Aste Bolaffi, insieme ad altri preziosi, dagli eredi di un'importante famiglia milanese.
I problemi legati alla provenienza
Il prezioso zaffiro era privo di certificazioni che ne attestassero la provenienza, Aste Bolaffi, quindi, ha incaricato di effettuare le indagini gemmologiche il Ssef di Basilea, in Svizzera, una delle più autorevoli istituzioni al mondo per l'analisi delle pietre preziose. La ricerca ha consentito di confermare, ufficialmente, la provenienza dello zaffiro e cioè la regione indiana del Kashmir dove, nella seconda metà dell'Ottocento, fu scoperta una piccola miniera ricca di zaffiri di straordinaria bellezza. All'asta sono stati battuti, tra gli altri lotti, anche un paio di orecchini in zaffiri blu e diamanti, aggiudicati a 167mila euro, un girocollo composto da 5 fili di perle naturali di acqua salata, acquistati per 143mila euro, un cammeo in corniola del famoso incisore Benedetto Pistrucci, aggiudicato a 45mila euro. L'incasso finale dell'asta, che si è svolta al telefono e nella Sala Bolaffi, a Torino, è stato di oltre 2,4 milioni di euro. "E' un'asta memorabile sia in generale, per il record del dipartimento gioielli, sia per questo spettacolare zaffiro, che è la prova del valore aggiunto che Aste Bolaffi può offrire ai venditori", ha commentato l'amministratore delegato Filippo Bolaffi.