AstraZeneca approvato anche dall'Agenzia del Farmaco, sarà disponibile in Italia tra l'8 e il 14 febbraio

AstraZeneca approvato anche dall'Agenzia del Farmaco, sarà disponibile in Italia tra l'8 e il 14 febbraio

AstraZeneca approvato anche dall'Agenzia del Farmaco, sarà disponibile in Italia tra l'8 e il 14 febbraio


30 gennaio 2021, ore 18:31
agg. 01 febbraio 2021, ore 12:13

Via libera anche per le fasce più fragili, oltre i 55 anni, ma l'Agenzia del Farmaco raccomanda, in questi casi, di privilegiare Pfizer e Moderna che vantano maggiore efficacia

Approvato dal’Aifa il vaccino di AstraZeneca, che diventa disponibile anche in Italia, dopo il via libera ottenuto dall’agenzia del farmaco. La Commissione tecnico scientifica dell’Agenzia del farmaco ha concesso il via libera per tutte le fasce di età, cioè ha seguito la stessa strada di Ema, l’agenzia europea. Ci sono però dei consigli accessori, perché viene indicata come fascia d’età preferibile per la vaccinazione con questo siero, quella tra i 18 e i 55 anni. Questo perché sulle persone nelle fasce di età più elevate  sono state compiute meno verifiche.


Astrazeneca meno efficace, ma di gestione più facile

È un medicinale più maneggevole rispetto a quello prodotto da Pfizer, che però come Moderna dà risposte superiori sul piano dell’affidabilità. Pfizer e Moderna hanno dati migliori, con efficacia vaccinale superiore al 90%. Secondo l’Ema quella di AstraZeneca arriva al 60%. Il ministero della salute, con le Regioni, si prepara comunque all’inserimento di AstraZeneca nella nostra campagna vaccinale, seguendo anche le istruzioni accessorie. Cioè, in caso siano disponibili Pfizer e Moderna per le persone più a rischio per età, e con patologie pregresse, è preferibile usarli, ricorrendo al siero di AstraZeneca, solo in mancanza dei primi due. La modalità di conservazione sono il punto di forza di questo preparato, basta tenerlo a meno 20 gradi. Questo lo rende più facilmente utilizzabile nel centri vaccinali.


Le previsioni per le consegne

Il vaccino di AstraZeneca dovrebbe arrivare in Italia nella settimana tra l'8 e il 14 di febbraio (circa 430mila dosi) e poi in quella successiva (660 mila). Altre consegne a marzo e aprile per un totale di circa 3,4 milioni di dosi. Me le recenti esperienze con le altre aziende insegnano che oltre al piano vaccinale bisogna pensare anche al piano B. Le Regioni difficilmente lo useranno per gli anziani, viste le raccomandazioni Aifa. Non è escluso che quindi il vaccino venga somministrato in prima battuta agli insegnanti e in generale a categorie professionali sensibili. AstraZeneca verrà consegnato in fiale da 10 dosi, che dovranno essere poi separate con le siringhe. Secondo Ema il richiamo deve avvenire tra le 4 e le 12 settimane dopo la somministrazione della prima dose. Aifa esprimerà il suo parere a breve su questo punto.


Argomenti

  • Aifa
  • AstraZeneca
  • Moderna
  • Pfizer