Atalanta, l’orgoglio prevale sull’amarezza, è comunque stata una Champions memorabile
13 agosto 2020, ore 18:00
Il presidente Percassi ringrazia i giocatori per aver dato tutto, surreale attacco a Gasperini da Domenech, zittito anche dai tifosi francesi
Grazie lo stesso
L’Atalanta è tornata a casa; accompagnata dagli applausi, nonostante la sconfitta. I tifosi ringraziano la squadra che ha dato tutto e si è fatta valere anche in Europa. Alla prima partecipazione alla Champions League, i bergamaschi sono arrivati a un passo dalla semifinale. Poi il Paris Saint Germain ha calato l’asso Mbappè e i francesi, con il blitz finale, li hanno costretti alla resa, comunque a testa alta. E’ stata una favola, anche se è mancato il lieto fine. Giampiero Gasperini alla vigilia, aveva dichiarato: “O si vince o si impara”. L’Atalanta saprà far fruttare anche questa sconfitta.
Le parole di Percassi
Il presidente Antonio Percassi oggi ha dichiarato che i giocatori sono stati bravissimi e che per questo verranno premiati. Ha poi aggiunto di essere orgoglioso perché la sua squadra ha regalato un sorriso alla città di Bergamo duramente colpita dal Covid: “dedichiamo i nostri risultati ai bergamaschi – ha detto Percassi - un popolo che ha sofferto e pianto tantissimo, gliene sono capitate di tutti i colori. E’ stato colpito e ferito, da bergamaschi sappiamo cosa hanno passato, e che l'ora e mezza passata a seguire la squadra è servita a restituire un po' di sorriso che non meritava tutto quello che ha sofferto''. L’intenzione della società è che l’exploit di quest’anno non resti isolato, per essere competitivi anche nelle prossime stagioni. Percassi ha anticipato che proverà a trattenere tutti i big, a meno di offerte irrinunciabili e si cercherà anche qualche nuovo colpo sul mercato. L’acquisto più atteso è però il ritorno di Ilicic, ora in Slovenia alle prese con problemi personali.
Il veleno di Domenech
Nel frattempo c’è da segnalare il veleno sparso dall’ex ct della Francia Raymond Domenech, che in un tweet ha attaccato Gasperini e la scuola degli allenatori italiani: “Bravo PSG per questa bella emozione e grazie a Gasparini (scritto con la A al posto della E, ndr) per i suoi cambi a fine partita. Così la leggenda degli allenatori italiani grandi tattici, in questa partita resta una leggenda. Tuchel è andato meglio". Sono passati quattordici anni dalla finale mondiale di Berlino del 2006, ma evidentemente Domenech non ha ancora digerito la sconfitta e ogni occasione è buona per tirare fuori la sua frustrazione. L’Italia è la sua ossessione. Il dato curioso è che a zittirlo sui social sono stati i tifosi francesi, che gli hanno ricordato gli errori che hanno accompagnato la sua carriera, citando anche l’ammutinamento della nazionale francese ai mondiali del 2010 in Sudafrica.
Niente Italia a Lisbona
Con l’uscita di scena dell’Atalanta, la Champions League sta per vivere le decisive fasi finali senza nessuna squadra italiana in corsa. Che il nostro movimento calcistico non sia tra i più brillanti è cosa nota. L’exploit della banda Gasperini ha nascosto la polvere sotto al tappeto. L’ultima vittoria italiana in Coppa dei Campioni risale a dieci anni fa, con il trionfo a Madrid dell’Inter di Mourinho. Da allora la Juventus è arrivata due volte in finale, ma è stata sconfitta.