29 settembre 2018, ore 13:37 , agg. alle 13:57
Ieri a rischio dati di 90 milioni di utenti, Zuckerberg assicura che gli account non sono stati compromessi
Il giorno dopo il nuovo attacco ai danni di Facebook, che ha messo a rischio i dati di 90 milioni di utenti (50 i milioni di account direttamente interessati da un furto di dati personali con altri 40 che lo sarebbero stati indirettamente e che per questo sono stati preventivamente protetti) parlano i vertici della difesa informatica del social. Se il Ceo Mark Zuckerberg ha dichiarato che la società non ha rilevato la compromissione di alcun account, Guy Rosen, vice presidente della gestione prodotto di Facebook, ha detto che la vulnerabilità del codice sfruttata per portare a termine l'attacco è già stata risolta e che la cosa è stata presa molto seriamente ma che "non è necessario cambiare la propria password", aggiungendo che "le persone che hanno problemi ad accedere di nuovo a Facebook, ad esempio perché l'hanno dimenticata, dovrebbero tuttavia visitare il nostro Centro assistenza". Da Menlo Park sono arrivate rassicurazioni agli utenti sul fatto che non sono state prese informazioni sulla carta di credito abbinata all'account.
La polizia federale americana sarebbe stata subito avvisata. In ottemperanza della direttiva europea sulla protezione dei dati personali sarebbe stata avvisata della violazione anche l'Autorità per la protezione dei dati personali in Irlanda dove Facebook ha la sua base europea.
La polizia federale americana sarebbe stata subito avvisata. In ottemperanza della direttiva europea sulla protezione dei dati personali sarebbe stata avvisata della violazione anche l'Autorità per la protezione dei dati personali in Irlanda dove Facebook ha la sua base europea.