Attacco iraniano contro Israele, lanciati centinaia di droni e missili, Netanyahu, vinceremo, Teheran, questione chiusa così
14 aprile 2024, ore 08:22
Questa sera alle 22.00 riunione straordinaria del Consiglio di sicurezza dell'Onu, nel pomeriggio videoconferenza dei leader del G7 a presidenza italiana
Nelle scorse ore l'Iran ha lanciato centinaia di missili e droni contro Israele e il 99% di questi è stato intercettato dalla contraerea di Tel Aviv e dagli Stati Uniti. Ad Arad una bambina di sette anni è rimasta ferita, gravemente, dalle schegge di un drone distrutto. "Li abbiamo intercettati, li abbiamo respinti, insieme vinceremo": lo ha scritto in un breve post pubblicato su X il premier israeliano, Benjamin Netanyahu che, intanto, ha riunito, ieri in serata, a Gerusalemme, il gabinetto di guerra per fare il punto sull'attacco dell'Iran. Gli Stati Uniti non sosterranno e non parteciperanno a un eventuale contrattacco di Israele contro l'Iran. Lo ha detto il presidente americano, Joe Biden, in una telefonata al premier israeliano Benjamin Netanyahu, secondo quanto riportato dai media americani. Il capo della Casa Bianca, inoltre, ha detto che dovrebbe considerare la notte trascorsa come una vittoria visto che l'attacco dell'Iran non ha avuto successo.
Riunioni di Consiglio di sicurezza Onu e G7
Una riunione d'emergenza del Consiglio di sicurezza dell'Onu è stata convocata per oggi alle 22.00. Intanto la presidenza italiana ha fissato per il pomeriggio una videoconferenza tra i leader del G7 per coordinare una risposta diplomatica unitaria all'attacco iraniano contro Israele. "L'Unione europea ha condannato, fermamente, l'inaccettabile attacco iraniano contro Israele. Si è trattato di un'escalation senza precedenti e di una grave minaccia alla sicurezza regionale": Lo ha scritto su X l'alto rappresentante per la politica estera Josep Borrell.
Iran: "La questione è chiusa così"
L'Iran ha fatto appello a Israele perché non reagisca al suo attacco diretto con droni e missili, definito giustificato e risposta obbligata al raid contro il consolato di Damasco . "La questione può considerarsi chiusa così", ha detto la rappresentanza iraniana all'Onu. "Ma se il regime israeliano commetterà un nuovo errore, la risposta sarà considerevolmente più dura", ha dichiarato l'ambasciatore Saed Iravani, che ha inviato una lettera alla presidenza del Consiglio di sicurezza Onu e al segretario generale Antonio Guterres affermando che l'attacco contro Israele "rientra nell'esercizio del diritto di Teheran all'autodifesa".