Attacco No Tav al cantiere di Chiomonte, bombe carta contro le forze dell’ordine, feriti due poliziotti

Attacco No Tav al cantiere di Chiomonte, bombe carta contro le forze dell’ordine, feriti due poliziotti

Attacco No Tav al cantiere di Chiomonte, bombe carta contro le forze dell’ordine, feriti due poliziotti


13 dicembre 2020, ore 21:00 , agg. alle 15:22

Due poliziotti sono rimasti feriti nei disordini scoppiati al cantiere della Torino-Lione di Chiomonte, in Val di Susa, dopo l’attacco di un gruppo di No Tav che ha lanciato bombe carta e sassi contro le forze dell’ordine, che hanno risposto usando i lacrimogeni

Due poliziotti sono rimasti feriti nei disordini che sono scoppiati oggi in Val Di Susa, dove circa 250 No Tav hanno attaccato le forze dell’ordine, lanciando sassi e usando anche bombe carta nel tentativo di raggiungere il cantiere della Torino-Lione di Chiomonte. Gruppi di incappucciati hanno accerchiato i reparti di carabinieri, polizia e guardia di finanza. Le forze dell'ordine hanno risposto con lanci di lacrimogeni.

L’assemblea a Giaglione

Un centinaio di attivisti del movimento che si dice contrario alla realizzazione della ferrovia ad alta velocità tra Torino e Lione, si era dato appuntamento questa mattina al campo sportivo di Giaglione in Val di Susa per una assemblea in cui sono intervenuti i leader storici dei No Tav come Alberto Perino e Nicoletta Dosio. Alla riunione erano presenti molti giovani e gruppi provenienti non solo dal Piemonte, ma anche da altre città d'Italia. Alcuni di loro si sono presentati incappucciati. La riunione era stata indetta dagli attivisti No Tav dopo la ripresa dei lavori del cantiere di Chiomonte, contro i lavori di devastazione della Val Clarea e contro la militarizzazione del territorio. Massiccia la presenza delle forze dell'ordine.

Gli scontri

Durante il raduno di Giaglione, circa 250 attivisti si sono staccati dal resto del gruppo e si sono incamminati seguendo i sentieri di montagna per raggiungere il cantiere di Chiomonte, allargato nei giorni scorsi per il proseguimento dei lavori della nuova ferrovia ad alta velocità Torino-Lione. Il tutto sotto il controllo di reparti schierati di carabinieri, polizia e guardia di finanza. Quando i manifestanti hanno raggiunto il al cancello del sentiero “Gallo-Romano” che sbarra l'accesso all'area di cantiere, sono cominciati gli scontri. 250 attivisti No Tav incappucciati hanno bersagliato in tre punti distinti i reparti mobili delle forze dell’ordine schierati a difesa dell’area, lanciando sassi, petardi e bombe carta. Le forze dell’ordine hanno risposto con i gas lacrimogeni per disperdere i facinorosi. I No Tav avevano intenzione di aggirare e superare gli schieramenti per raggiungere le recinzioni del cantiere di Chiomonte.

Il bilancio degli scontri tra attivisti No tav e le forze dell’ordine è di due agenti feriti. Si tratta di un poliziotto e di un militare della guardia di finanza. Con l’oscurità è tornata la calma e i manifestanti si sono ritirati verso il centro del paese di Giaglione, dove si erano radunati questa mattina insieme ad altri attivisti del movimento No Tav .

A Torino i Sì Tav

In mattinata a Torino si è svolta, invece, una manifestazione a favore della Torino Lione, i gruppi denominati Sì Tav, si sono ritrovati in piazza Castello per un raduno pacifico. Mino Giachino, uno degli esponenti di spicco di questo movimento ha sottolineato che “la Tav è l'opera del futuro, che rilancerà il lavoro in bassa Val di Susa, a Torino e nel paese” e ha continuato sottolineando che "Dire no alla Tav vuol dire di no al lavoro e alla speranza di futuro”.

Chi sono i No Tav?

I No Tav sono un Movimento di protesta nato negli anni Novanta del secolo scorso tra gli abitanti della Val di Susa che si sono schierati contro la realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione, considerata uno spreco di denaro pubblico e, soprattutto ritenuta dannosa per il territorio, infatti, il timore di questo gruppo è che si possa ripetere quanto accaduto al Mugello, in Toscana, durante gli scavi per la linea ad alta velocità Bologna-Firenze, che ha provocato ingenti danni ambientali. Negli anni il movimento No TAV ha promosso diverse manifestazioni di dissenso, molte si sono concluse con momenti di tensione e scontri con le forze dell’ordine.

La linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione fa parte di un progetto di collegamento ferroviario transeuropeo, voluto per facilitare gli scambi e per ridurre le distanze.


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