Attività sportiva, Dott. Matteo Vitali, è consigliato mantenere una distanza di oltre cinque metri
Attività sportiva, Dott. Matteo Vitali, è consigliato mantenere una distanza di oltre cinque metri
05 maggio 2020, ore 11:35
Il consiglio del medico dello sport è quello di riprendere l’attività gradualmente, con camminata e bicicletta prima della corsa, mantenendo un corretto distanziamento sociale. Fondamentali anche alimentazione e sonno.
Il Dottor Matteo Vitali, medico dello sport e ortopedico, è intervenuto su RTL 102.5 per dare alcuni consigli agli amatori che riprendono l’attività sportiva, dai runner ai ciclisti e non solo. In base al nuovo decreto ministeriale è consentito svolgere attività sportiva in modo individuale, ma il Dott. Vitali ha sottolineato come ci siano due motivi per i quali prestare attenzione e riprendere in modo corretto l’attività.
La ripresa va effettuata gradualmente
Il primo motivo di attenzione particolare è quello di mantenere un corretto distanziamento sociale; l’attività va ripresa da soli. Il secondo riguarda il rispetto del nostro organismo, che è fermo da mesi e deve ripartire con una certa gradualità. Naturalmente sono noti gli effetti positivi dello sport sul nostro organismo, la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di fare attività per trenta minuti al giorno, con una buona camminata, e due volte a settimana la corsa. Non bisogna dimenticare, però, che le nostre articolazioni e i nostri tendini sono fermi da diverse settimane e necessitano di una certa gradualità nella ripresa, per evitare di essere troppo sollecitati.
Vitali: “Consigliato mantenere distanza di oltre cinque metri”
Il Dott. Vitali ha riportato uno studio recente svolto in Olanda sul corretto distanziamento sociale da tenere durante l’attività sportiva. I cosiddetti ‘droplet’, le goccioline che possono contagiare le persone, possono passare a una distanza anche superiore ai due metri, durante lo sforzo sportivo. “Laddove andiamo a correre da soli e ci troviamo dietro un’altra persona, è consigliato mantenere una distanza oltre i cinque metri” ha spiegato Vitali. È emerso infatti dallo studio olandese che, per non vanificare gli sforzi fatti fino ad ora, questo sia il primo consiglio pratico per evitare il rischio di venire a contatto con i ‘droplet’.
Camminare e stare in contatto con la natura
Per quanto riguarda la ripresa graduale, il consiglio del Dott. Vitali è partire con qualche camminata. In questo modo ci si riconcilia con lo scopo dello sport, che è stare in contatto con la natura e passare del tempo con noi stessi. “Io sono bergamasco, faccio sempre l’esempio di qualche bella pista ciclabile che c’è da noi, una bella passeggiata senza forzare troppo, della durata di circa un’oretta nella prima settimana” ha aggiunto Vitali. La camminata va alternata possibilmente con un po’ di bicicletta. Il consiglio è quindi quello di non iniziare subito con la corsa, perché le nostre articolazioni e i muscoli non sono pronti. Si può anche fare attività insieme ai propri animali domestici, ad esempio correndo insieme al cane, lanciando una pallina e giocando.
L’alimentazione e il ruolo del sonno
Il Dott. Vitali è intervenuto anche sull’importante tema dell’alimentazione. Veniamo da un periodo in cui si è stati molto più fermi in casa, mangiando anche in modo disordinato a livello di orari. Abbiamo messo qualche chilo in più; è importante quindi, sia a livello di orario che di ingredienti, una ripresa delle sane abitudini. Allo stesso modo, il sonno svolge un ruolo fondamentale. Nell’ultimo periodo alcuni hanno dormito di più e male, altri sono stati più svegli. “Per fare del buono sport e rispettare il nostro organismo, bisogna mantenere le sette ore di sonno, che aiutano anche il nostro sistema immunitario ad aiutare alla ripresa dell’attività sportiva”. In questa fase è importante prestare attenzione alle nostre difese immunitarie: uno sport fatto progressivamente, nel rispetto del nostro sistema, aiuta anche la risposta immunitaria.