Aumenta il numero di fumatori in Italia. Quasi un milione in più rispetto al 2019
30 maggio 2022, ore 21:00 , agg. alle 21:13
Quasi un italiano su quattro (il 24,2%) è un fumatore: una percentuale che non veniva registrata dal 2006. È triplicato il consumo di sigarette a tabacco riscaldato.
In Italia è aumento il numero dei fumatori. La percentuale è del 24,2%, ovvero un italiano su quattro: numeri che non venivano registrati dal 2006. Dopo anni di stasi, nel 2022 i fumatori sono circa 800mila in più rispetto al 2019, ultimo anno di rilevazione pre-pandemica. Questi sono i dati che emergono dal report dell'Istituto Superiore di Sanità in occasione della Giornata mondiale senza tabacco che si celebra il 31 maggio. "L'aumento dei fumatori rilevato dal report è un segnale che desta preoccupazione e rispetto al quale è importante attivare azioni di prevenzione a partire dai più giovani per garantire una vita più lunga, con meno disabilità e qualitativamente migliore per noi e per chi ci vive accanto", dichiara Silvio Brusaferro, presidente dell'istituto superiore di sanità (Iss).
AUMENTA ANCHE IL CONSUMO DI SIGARETTE ELETTRONICHE
Dal report emerge anche l'aumentano degli utilizzatori di sigarette elettroniche, che nella grande maggioranza sono "fumatori duali". Anche l'incremento dei nuovi prodotti del tabacco, sottolinea l'Iss nel report, ha contribuito ha modificare il trend degli anni precedenti. "Il dato di quest'anno - afferma Roberta Pacifici, responsabile del Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell'Iss - ci conferma come la pandemia abbia significativamente influenzato le abitudini al consumo dei prodotti del tabacco e di nicotina degli italiani. I nuovi prodotti del tabacco e le sigarette elettroniche si sono aggiunti al consumo delle sigarette tradizionali e i loro utilizzatori infatti sono quasi esclusivamente consumatori duali. La falsa percezione di consumare prodotti meno o addirittura non nocivi per la salute e il sentirsi autorizzati ad utilizzarli in ogni luogo, stanno certamente incidendo sull'aumento del loro consumo".
IL FUMO NEI LUOGHI PUBBLICI
Per quanto riguarda i fumatori di sigarette a tabacco riscaldato il 62% nel 2019 avrebbe fumato in luoghi pubblici, oggi, tre anni dopo, sono il 74% dei consumatori. "Gli incrementi percentuali - rileva l'Iss- registrati nel 2022 degli utilizzatori di entrambe le tipologie di prodotti disposti a trasgredire i divieti di fumo, mandano un ulteriore chiaro segnale di allerta nei confronti di una legislazione ancora troppo fragile nei confronti dei prodotti diversi dalla sigaretta tradizionale". Dopo oltre 15 anni dall'entrata in vigore della legge antifumo (legge Sirchia), "il rispetto del divieto di fumo nei luoghi chiusi è diventato un comportamento adottato nella maggior parte dei casi e in tutta Italia con un sostanziale rispetto della legge", scrive l'Iss in una nota. "Purtroppo l'introduzione sul mercato di prodotti alternativi alla sigaretta tradizionale ed una legislazione non ancora adeguata ai nuovi scenari del mercato di questi prodotti, stanno rimettendo in discussione l'educazione al comportamento rispettoso nei confronti dei non fumatori", sottolinea l'Istituto superiore di Sanità.