Autismo è la forma di disabilità più frequente al mondo
02 aprile 2019, ore 14:00
Nella giornata mondiale per la consapevolezza sull'autismo parla a Non Stop News il neuropsichiatra Stefano Vicari
In occasione della giornata mondiale dell’autismo, nell’appuntamento di Non Stop News di stamattina sono intervenuti Andrea Pamparana, autore di Cronista del disagio autistico, e il professor Stefano Vicari, primario di neuropsichiatria infantile all'Ospedale Bambino Gesù di Roma. Il giornalista, co-conduttore dell’Indignato speciale, ogni domenica mattina su RTL 102.5, ha spiegato che “l’autismo non è più un mistero, ma molti in Italia non hanno consapevolezza del problema. Non ce l'hanno le istituzioni e lo Stato, anche se alcuni passi in avanti sono stati fatti". Il professor Vicari ha fornito alcuni dati: “Nel 2018 l’autismo ha riguardato una persona su 59; è la forma di disabilità più frequente al mondo. In Italia si stimano almeno mezzo milione di persone autistiche". Quindi ha aggiunto: “L’autismo ha una grande variabilità nel manifestarsi, non a caso si parla di spettro autistico: da forme, meno gravi, che richiedono un basso livello di assistenza, a forme dove l’assistenza è molto elevata e marcata. L’autismo, spesso, non si presenta da solo, ma si associa ad altri disturbi mentali, primo fra tutti il ritardo mentale. Circa un autistico su due ha anche un ritardo mentale”. Infine, sui passi in avanti fatti dalla ricerca negli ultimi anni: “La ricerca ha fatto molti progressi, l’autismo richiama molti investimenti, non tanto in Italia quanto in altri Paesi. In Italia, per esempio, non c’è un registro e quindi non sappiamo quanti sono gli autistici. L’autismo è un disturbo del neuro sviluppo, quindi ha una forte impronta biologica. Sono state spiazzate vie tutte le teorie psicoanalitiche per cui alla base dell’autismo ci sarebbe la relazione mamma-figlio nelle prime fasi di vita, la famosa mamma frigorifero”.