Autobomba uccide Daria Dugina, figlia ideologo di Putin

Autobomba uccide Daria Dugina, figlia ideologo di Putin

Autobomba uccide Daria Dugina, figlia ideologo di Putin


La 30enne guidava il Suv del padre. Erano insieme, ma all’ultimo istante l’uomo ha deciso di prendere un’altra vettura. I filorussi accusano Kiev

Erano le 21,45 locali, ieri sera, quando quello che da subito è apparso come un attentato ha ucciso Daria Dugina, figlia del filosofo russo filo Putin, Alexander Dugin. La 30enne, commentatrice politica, era alla guida del veicolo, una Toyota del padre, quando ha preso fuoco. Secondo i primi accertamenti degli inquirenti appare probabile che sull’auto fosse stato piazzato un ordigno esplosivo.

L’OBIETTIVO ERA IL PADRE, O FORSE ENTRAMBI?

A ipotizzare che nel mirino ci fosse uno degli uomini più vicini al presidente russo è stato Andrei Krasnov, leader del movimento Russky Gorizont e conoscente della famiglia. Krasnov ha detto alla Tass di conoscere personalmente Dugina ed ha sottolineato che la donna guidava un’auto che apparteneva a suo padre. "Per quanto ho capito, l'obiettivo era il padre, o forse entrambi", ha detto all'agenzia russa.

LA DINAMICA

Il fatto è avvenuto verso le 21.45 locali di ieri sera nei pressi del villaggio di Velyki Vyazomi, a circa 20 chilometri a ovest rispetto alla capitale russa. Secondo le prime informazioni, la donna era alla guida di una Toyota Land Cruiser Prado di proprietà del padre e sulla quale non c'erano altri passeggeri. Dopo la deflagrazione – hanno raccontato alcuni testimoni - l'auto si è rovesciata ed è finita fuori strada. Il corpo carbonizzato (e irriconoscibile) della vittima è stato recuperato dai soccorritori giunti sul posto. In alcuni video - diffusi in rete - si vede Dugin disperato, con le mani nei capelli, a pochi metri dall'auto in fiamme. Secondo alcune fonti lo stesso Dugin - impegnato in serata in una conferenza su "Tradizione e storia" vicino a Mosca (alla quale ha partecipato anche Daria Dugina come ospite) - avrebbe dovuto trovarsi in auto con la figlia, commentatrice televisiva, ma alla fine ha deciso di viaggiare su un'altra vettura.

CHI E’ DUGIN

Alexander Dugin, leader del Movimento Eurasiatico, è molto vicino al presidente russo Vladimir Putin. Dugin è accreditato come "guida spirituale" dell'invasione russa dell'Ucraina, ed è spesso definito "il cervello di Putin". La figlia Dugina, era nata nel 1992 Ed aveva studiato filosofia all'Università statale di Mosca. All'inizio di quest'anno, le autorità statunitensi e britanniche l'avevano accusata di aver contribuito alla disinformazione sulla guerra in Ucraina.

CAPO FILORUSSO DONETSK ACCUSA KIEV

Diversi dirigenti russi filo-Cremlino stanno accusando Kiev di aver commissionato l'omicidio di Darya Dugina, figlia dell'ideologo di Putin, Aleksandr Dugin, saltata in aria sull'auto del padre la scorsa notte a Mosca. Lo scrive il Guardian. Il leader dell'autoproclamata filorussa Repubblica di Donetsk, nel Donbass, Denis Pushilin, sul suo account su Telegram, ha apertamente accusato l'Ucraina: "Vigliacchi infami! I terroristi del regime ucraino, nel tentativo di eliminare Aleksandr Dugin hanno fatto saltare in aria sua figlia. Era una vera ragazza russa!", ha scritto.

KIEV, NOI NULLA A CHE FARE CON MORTE FIGLIA DUGIN

"L'Ucraina non ha nulla a che fare con l'omicidio della figlia di Dugin": questa la netta dichiarazione di Mykhailo Podolyak, principale consigliere del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in riferimento all'attentato nel quale è rimasta uccisa Darya Dugina a Mosca. Lo riporta il Kiev Independent. "Non siamo uno stato criminale, a differenza della Russia, e sicuramente non uno stato terrorista", ha detto Podolyak alla Tv nazionale.


Argomenti

Aleksandr Dugin
Attentato
Autobomba
Darina Digina
Russia
Vladimir Putin

Gli ultimi articoli di Raffaella Coppola

  • Famiglie: quasi il 60% dello stipendio se ne va in cibo, benzina e bollette. La voce più pesante è quella dei beni alimentari e delle bevande

    Famiglie: quasi il 60% dello stipendio se ne va in cibo, benzina e bollette. La voce più pesante è quella dei beni alimentari e delle bevande

  • Ercolano: esplode fabbrica abusiva di fuochi d'artificio. Morto un 18enne e due gemelle di 26 anni

    Ercolano: esplode fabbrica abusiva di fuochi d'artificio. Morto un 18enne e due gemelle di 26 anni

  • Mosca: gli Usa gettano benzina sul fuoco autorizzando Kiev all'uso dei missili Atacms. Paesi Ue in ordine sparso

    Mosca: gli Usa gettano benzina sul fuoco autorizzando Kiev all'uso dei missili Atacms. Paesi Ue in ordine sparso

  • Gemini, chatbot di Google. Algida, senza emozioni e senza cuore che a uno studente dice “Per favore, muori”

    Gemini, chatbot di Google. Algida, senza emozioni e senza cuore che a uno studente dice “Per favore, muori”

  • Maternità surrogata, Mattarella ha firmato la legge. centrali nel dibattito anche i temi della giustizia

    Maternità surrogata, Mattarella ha firmato la legge. centrali nel dibattito anche i temi della giustizia

  • La Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola, a Roma, spopola sui social. File anche di un’ora per entrare, scopriamo perché

    La Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola, a Roma, spopola sui social. File anche di un’ora per entrare, scopriamo perché

  • 22enne muore dopo intervento di rinoplastica. Aveva trovato il medico sui social. La Procura di Roma indaga

    22enne muore dopo intervento di rinoplastica. Aveva trovato il medico sui social. La Procura di Roma indaga

  • Endless love, cambia la programmazione della serie tv turca. Fan in rivolta contro Mediaset

    Endless love, cambia la programmazione della serie tv turca. Fan in rivolta contro Mediaset

  • Chiara Ferragni e Fedez: ecco l'accordo di separazione. A lei niente mantenimento dei figli, lui pagherà la scuola

    Chiara Ferragni e Fedez: ecco l'accordo di separazione. A lei niente mantenimento dei figli, lui pagherà la scuola

  • 4 novembre: Mattarella, il mio pensiero ai militari impegnati all'estero, In particolare in Medio Oriente

    4 novembre: Mattarella, il mio pensiero ai militari impegnati all'estero, In particolare in Medio Oriente