Avellino, ucciso da figlia e fidanzato della ragazza perché contrario alla relazione sentimentale
Avellino, ucciso da figlia e fidanzato della ragazza perché contrario alla relazione sentimentale
24 aprile 2021, ore 18:00
agg. 26 aprile 2021, ore 14:49
I due confessano il delitto e svelano che il piano prevedeva anche la morte della madre e della sorella della giovane
Ucciso a coltellate nel sonno perché si opponeva al fidanzamento della figlia. Un 22enne pregiudicato con problemi di droga, residente a Cervinara, e la fidanzata di 18 anni, sono finiti in carcere ad Avellino con l' accusa di omicidio. Entrambi hanno confessato il delitto. Il movente sarebbe da ricercare nel fatto che l’uomo di 53 anni non vedeva di buon occhio la relazione tra i due.
Confessione choc, il piano non prevedeva solo un omicidio
Volevano uccidere tutti i membri della famiglia della ragazza e non solo il padre, i due giovani di 18 e 22 anni fermati ieri sera ad Avellino. I due ragazzi, sottoposti a fermo, dopo aver confessato il delitto, nel corso di un lungo interrogatorio, hanno svelato che il loro piano avrebbe dovuto concludersi con la loro fuga dopo l’uccisione anche della madre e della sorella della giovane. Una vera e propria strage pianificata dalla coppia e non portata a compimento per ragioni ancora da definire. All'origine del folle gesto la conflittualità che si era generata tra la coppia e i genitori di lei.
Interrogatori e analisi dei cellulari non lasciano dubbi sul delitto
Decisivi i messaggi contenuti nei telefonini dei due giovani per permettere agli investigatori di ricostruire il violento omicidio di Aldo Gioia, 53enne ucciso ieri sera nella sua abitazione ad Avellino dalla figlia 18enne e dal fidanzato 22enne. Dopo l'accoltellamento, l'uomo è stato trasportato d'urgenza all'ospedale Moscati dove è morto poco dopo la mezzanotte a causa delle diverse ferite inferte su varie parti del corpo. La segnalazione al 113 da parte della moglie della vittima ha permesso agli agenti delle Volanti e della Squadra mobile di intervenire in pochi minuti nell'abitazione, in corso Vittorio Emanuele nel pieno centro cittadino. Sul posto gli agenti hanno trovato le tracce del delitto che hanno permesso di risalire agli autori dell'aggressione. La successiva analisi di conversazioni e messaggi presenti sui cellulari dei due giovani, nel frattempo rintracciati nell'abitazione di lui a Cervinara, hanno consentito di ricostruire la vicenda, che si è rivelata essere l'epilogo di una vera e propria strage pianificata dalla coppia, fortunatamente solo parzialmente portata a termine.