Aveva dichiarato “Ci hanno rapinati” ma la scrittrice per bambini Justine Jotham è accusata dell’omicidio del marito

Aveva dichiarato “Ci hanno rapinati” ma la scrittrice per bambini Justine Jotham è accusata dell’omicidio del marito

Aveva dichiarato “Ci hanno rapinati” ma la scrittrice per bambini Justine Jotham è accusata dell’omicidio del marito


23 settembre 2023, ore 08:00

La scrittrice e consigliera comunale francese Justine Jotham è stata accusata dell'omicidio del marito, dopo che aveva inscenato un furto finito male

La scrittrice francese Justine Jotham avrebbe inscenato una rapina finita male nell’abitazione coniugale per giustificare l’omicidio del marito 51enne con il quale ha una figlia di soli 20 mesi. Tutta la nazione è sotto shock, mentre le indagini continuano per arrivare al movente.

IL CRIMINE

Una cittadina modello: consigliera comunale a Dunkerque dal 2020, scrittrice di numerosi libri di successo per bambini, docente di comunicazione all’università du Littoral Côte d’Opale. Insomma, nessuno si sarebbe aspettato che le sue mani avrebbero potuto sporcarsi con l’omicidio del marito Patrice Charlemagne, docente presso lo stesso ateneo della moglie.

Il fatto sarebbe accaduto nella notte tra domenica e lunedì. È stata proprio Justine a chiamare le forze dell’ordine alle 4 del mattino. Una volta arrivati nell’abitazione hanno trovato il cadavere dell’uomo vicino a due coltelli insanguinati, un computer, una torcia e un paio di guanti. Il corpo presentava una dozzina di coltellate all’arteria carotide, al torace e all’addome.

LA CONFESSIONE E LA SMENTITA

La donna ha inizialmente sostenuto che mentre dormiva nella camera da letto del figlio, la famiglia fosse stata svegliata dai ladri. Dopo aver avvertito i rumori dell’intrusione, secondo le sue dichiarazioni iniziali, aveva deciso di fuggire fuori casa con il figlio lasciando il marito ad affrontare i ladri all’interno. La sua versione ha destato fin da subito dei dubbi agli inquirenti. È stata smentita poche ore dopo dalla procura grazie alla confessione della donna e a una ferita che la scrittrice presentava sulla mano sinistra. Quest’ultima sembra corrispondere ad un taglio trovato sul guanto dalla polizia vicino al cadavere di Patrice Charlemagne. Ora la presunta assassina è tenuta in custodia cautelare dal PM di Lille, che ha aperto un’indagine giudiziaria per omicidio volontario. Gli inquirenti dopo aver sequestrato gli smartphone della coppia avrebbero scoperto tensioni irrisolte nelle chat dei due. Ma il movente non è ancora ben chiaro. 


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