23 ottobre 2022, ore 15:24
Doppietta Ducati a Sepang. Bagnaia chiude davanti a Bastianini e Quartararo. Festa rinviata, al torinese basteranno due punti nel Gran Premio di Valencia per laurearsi campione del mondo. Espargaró fuori dai giochi.
Soltanto due punti per chiudere la pratica del mondiale, per adesso rimandata al 6 novembre per il Gran Premio di Valencia. Sul circuito di Sepang Bagnaia è il più veloce ma non basta per laurearsi campione del mondo perché subito dietro di lui ad occupare il podio ci sono Bastianini e Quartararo. Pecco matura, così, un vantaggio di ventitré punti sul francese. Mentre Espargaró con il suo decimo posto in gara è matematicamente fuori dalla lotta per il titolo e addirittura si ritrova a difendere la terza posizione nella classifica generale insidiata da un’altra Ducati, quella di Enea Bastianini (staccato di un solo punto in classifica).
Partenza fulminea per Bagnaia e Quartararo, Martín pecca di foga
Bagnaia e Quartararo non avevano brillato nelle qualifiche ma una partenza da record li ha visti subito in pochi metri raggiungere le prime posizioni e giocarsi il gradino più alto del podio del Gran Premio di Malesia. La Ducati ha tentato di completare il capolavoro per portarsi a casa in anticipo il mondiale, dall’altra parte la Yamaha ha provato fino alla fine a difendere quel titolo, mantenendo ancora aperta la classifica. Grande delusione per Jorge Martín che deve cedere il passo alla sfortuna, forse assecondata dalla troppa foga, e incassare i colpi di una caduta al settimo giro. Lo spagnolo conduceva la gara e nelle qualifiche aveva segnato il record della pista.
Sotto il segno del SIC
Gli strani giochi del destino. Dopo 11 anni: stessa data e stessa pista. Impossibile oggi non ricordare l’anniversario della morte di Marco Simoncelli. Era il 23 ottobre 2011 e il Sic perse la vita proprio in Malesia sul Circuito di Sepang, dove oggi ha trionfato la Ducati di Pecco Bagnaia. Un incidente tragico al 2°giro del Gran Premio spezzò una vita e una carriera da sicuro predestinato, lasciando però, anche a di distanza di tempo, un enorme seguito di amore, visibile nella tante realtà nate in suo onore. Come testimoniano anche le parole del padre del Sic, Paolo Simoncelli: “Se sono ancora in questo mondo nonostante sia una faticaccia, tra le più belle per carità, è perché il suo ricordo sia più forte del tempo che passa”.