Balneari: è arrivato il decreto dal Governo. C'è la proroga, accordo tra Roma e Bruxelles
Balneari: è arrivato il decreto dal Governo. C'è la proroga, accordo tra Roma e Bruxelles Photo Credit: agenzia fotogramma
05 settembre 2024, ore 11:00
il Consiglio dei ministri ha varato il decreto che regolerà le concessioni balneari. C'è una proroga, ma i comuni potranno iniziare in anticipo
I comuni potranno iniziare anche subito indire le gare per riassegnare le concessioni balneari, secondo regole e motivazioni specifiche. Questo è stato il tassello del confronto con Bruxelles su un tema complesso, che ha sbloccato la trattativa. I balneari sono stati un bel grattacapo per il Governo, che ha fatto rischiare all’Italia una procedura di infrazione molto costosa, che si sarebbe sommata alla già complessa situazione finanziaria del Paese.
IL DECRETO
Ieri è stato approvato il decreto legge che regolerà le concessioni demaniali delle coste fluviali lacustri e marittime italiane. Il provvedimento agevolerà la chiusura di 16 casi di infrazione proposti dall’Ue facendoli scendere a 57 (la media Ue 56), favorendo l’ingresso di Raffaele Fitto nell’esecutivo europeo. I termini della legge sono stati affinarti grazie a un costante dialogo con la Commissione Europea, la quale ha dimostrato di accogliere con favore la decisione del Governo italiano attraverso la tempestività del commento positivo al provvedimento.
IL DETTAGLIO
Ma vediamo il dettaglio del decreto. La scadenza delle concessioni è posticipata al 30 settembre 2027, ma in caso si verifichino oggettive ragioni di impedimento dell’avvio delle gare per le nuove assegnazioni, il termine potrà essere ulteriormente prorogato. Comunque non oltre il 31 marzo 2028. I bandi dovranno essere avviati entro giugno 2027, con la possibilità per i comuni di anticipare e accelerare la tempistica. Le nuove concessioni avranno una durata minima di 5 anni e massima di 20 anni, non si potrà superare questo ultimo limite in nessun caso. In caso di rilascio della concessione a favore di un nuovo titolare, il decreto prevede che “il concessionario uscente avrà diritto al riconoscimento di un indennizzo a carico del concessionario subentrante pari al valore degli investimenti effettuati e non ancora ammortizzati al termine della concessione, ivi compresi investimenti effettuati in conseguenza di eventi calamitosi debitamente dichiarati dalle autorità competenti”. Questa specifica solleva il Governo da qualsiasi onere nei confronti dei titolari di stabilimenti balneari ai quali subentrerà un nuovo concessionario.
CANONI E ESPERIENZA
Un nuovo decreto dovrà fissare i criteri di individuazione dei nuovi canoni sulla base del valore demaniale del territorio, e si prevede che saranno ben più onerosi di quelli attuali. Entro il 31 marzo del 2025 il Governo dovrà emanare il provvedimento in merito. Nel caso ci fossero dei ritardi, i canoni saranno aumentati del 110% in automatico. Gli attuali concessionari non avranno un diritto di prelazione, ma è prevista, in fase di esame delle offerte, una attenta valutazione dell’esperienza tecnica e professionale dell’offerente nell’attività di gestione delle coste. Sarà valutata positivamente l’esperienza dell’offerente nel settore effettuata nei 5 anni antecedenti l’offerta stessa.