19 febbraio 2020, ore 15:00
“Colpa di fast food, alcol e tabacco”, il dato emerge da un rapporto di Unicef e Oms pubblicato da The Lancet
Dal 1975 al 2016 il numero dei bambini e degli adolescenti obesi nel mondo è passato dagli 11 ai 124 milioni, un aumento, quindi di 11 volte in circa 40 anni. “I bambini di oggi affrontano un futuro incerto. I cambiamenti climatici, il degrado ecologico, gli sfollamenti, il marketing aggressivo, i conflitti e le disuguaglianze persistenti minacciano la salute e il futuro dei bambini ovunque”, ha affermato il presidente dell’Unicef Italia Francesco Samengo. “Se il riscaldamento globale, inoltre, supererà i 4 gradi nel 2100, ci saranno conseguenze devastanti per la salute dei bambini, a causa dell'innalzamento del livello degli oceani, delle ondate di calore, della proliferazione di malattie come la malaria e la febbre dengue e della malnutrizione”, ha continuato. La colpa, quindi, è da attribuire anche e soprattutto al violento marketing che spinge sin da piccoli verso fast food, bevande zuccherate, alcol e tabacco i ragazzi. In alcuni paesi, infatti, i bambini vedono fino a 30.000 annunci pubblicitari in Tv in un anno. Inoltre, l'esposizione dei giovani alla pubblicità delle sigarette elettroniche è aumentata di oltre il 250% negli Usa in due anni. “L'autoregolamentazione del settore industriale ha fallito. Studi dimostrano che non ha frenato la capacità delle imprese di fare pubblicità ai minori”, ha spiegato Anthony Costello, uno dei coordinatori del rapporto di Unicef e Oms . E la realtà potrebbe essere ancora peggiore. “Abbiamo pochi dati sull'enorme espansione della pubblicità sui social media e degli algoritmi diretti ai bambini”, ha continuato. Il documento pubblicato da “The Lancet” propone una serie di raccomandazioni per migliorare lo scenario attuale, la prima delle quali è "fermare le emissioni di CO2 con la massima urgenza, per garantire ai bambini un futuro su questo pianeta".
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