01 giugno 2021, ore 15:14 , agg. alle 16:16
Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna sono in zona bianca con le restrizioni ridotte al minimo
Bar e ristoranti riaprono al chiuso
Da oggi, gli italiani possono tornare a consumare cibi e bevande in bar e ristoranti anche al chiuso. La presenza al tavolo, però, resta consentita per un massimo di 4 persone salvo che siano tutti conviventi. Lo ha precisato il ministero della Salute, richiamandosi al Dpcm dello scorso 2 marzo. Il limite relativo alle quattro persone resta in vigore sia nelle zone gialle sia in quelle bianche. Hanno riaperto circa 360mila bar, ristoranti, pizzerie e agriturismi con l'offerta di posti a sedere che è più che triplicata per accogliere residenti e turisti in arrivo per l'estate. È quanto emerge dall'analisi della Coldiretti. "Ad avvantaggiarsi - ha spiegato l'associazione - sono soprattutto gli esercizi situati nei centri urbani stretti tra traffico ed asfalto che potranno aumentare notevolmente i coperti e quindi gli incassi anche se rimane ancora per qualche settimana il limite del coprifuoco, fatta eccezione per le zone bianche. Una boccata di ossigeno per la filiera della ristorazione che è stata la più colpita dalle misure adottate per combattere la pandemia con una perdita tra limitazioni e chiusure a singhiozzo stimata in 41 miliardi nell'anno del Covid".
Prove di zona bianca
L'Italia fa le prove di zona bianca. In tre regioni via libera a tutte le attività. Si tratta di Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna, con tre milioni di persone che da oggi dicono addio al coprifuoco. Un passo significativo verso la normalità. L'ultimo bollettino del ministero della Salute conferma la discesa della curva dei contagi, con 1.820 nuovi positivi e il dato delle vittime ancora sotto quota cento in 24 ore. "La strategia delle riaperture graduali scelta dal governo e i sacrifici degli italiani stanno pagando" ha detto il ministro degli Affari Regionali Mariastella Gelmini. Lo stato di emergenza potrebbe comunque essere prorogato anche oltre il 31 luglio per tutelare l'utilizzo obbligatorio delle mascherine, la possibilità di smart working e il lavoro del Commissario per l'emergenza Francesco Figliuolo. Nelle tre regioni bianche, hanno riaperto in anticipo tutti i settori la cui ripartenza era prevista per il primo luglio, cioè piscine al chiuso, centri termali, sale giochi, bingo, casinò, centri ricreativi e sociali, corsi di formazione pubblici e privati. Aperte anche le discoteche, ma solo per la ristorazione, si mangia e si beve ascoltando musica ma non si può ballare.
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