18 novembre 2016, ore 13:35
Immigrazione, equilibri e i rapporti Trump-Putin
Con l'accoglienza nella cancelleria di Berlino del presidente americano Barack Obama, è iniziato il vertice a sei che arriva all’indomani di una giornata complessa per i rapporti all’interno dell’Unione Europea in particolare per l’Italia alle prese con il giudizio sulla manovra economica rinviato e i difficili accordi sull’emergenza migranti.
Al tavolo con la cancelliera Angela Merkel siedono- il premier spagnolo Mariano Rajoy, la britannica Theresa May, il premier Matteo Renzi e il presidente francese Francois Hollande. Di cosa parleranno i cinque con il presidente uscente americano? Degli ultimi dettagli prima della firma dell’accordo sul commercio transatlantico, delle intese mondiali sul clima in pericolo, dopo l’elezione di Donald Trump che ha messo in chiaro subito le sue posizioni anti-ambientaliste, poi sicuramente le decisioni da prendere nei rapporti con il presidente siriano Assad che ha già manifestato a Trump il suo interesse a stringere alleanze per la lotta all’Isis, della questione ucraina: ieri Obama ha passato idealmente il testimone proprio alla cancelliera tedesca con cui si è augurata che Trump non ceda alla Russia di Putin.