19 agosto 2024, ore 12:16 , agg. alle 16:13
In 15 sono stati salvati da guardia costiera e vigili del fuoco. Tra i superstiti ci sono una bimba e la mamma, ricoverate all'ospedale dei Bambini a Palermo. La Procura di Termini Imerese ha aperto un'inchiesta
I sommozzatori dei vigili del Fuoco avrebbero individuato alcuni corpi attraverso gli oblo della barca a vela affondata all'alba a largo di Porticello, nel Palermitano, dopo essere stata sorpresa da una violenta burrasca, travolta da una tromba d’aria. Il natante si è appoggiato su un fondale a circa 50 metri di profondità. Sono in arrivo gli speleosub da Roma in aereo e altri da Napoli. Secondo le prime informazioni, a bordo c'erano 22 persone: 10 membri di equipaggio e 12 passeggeri, di nazionalità britannica, americana e canadese. Sono state salvate 15 persone da un’imbarcazione che si trovava vicino a quella affondata. I dispersi al momento sono sei mentre il corpo senza vita di un uomo è stato recuperato in mattinata dai vigili del fuoco. Alcuni superstiti sono stati portati all'ospedale Civico di Palermo, altri invece stanno per essere trasferiti in strutture alberghiere della zona di Bagheria. Una bimba di un anno è ricoverata nell'ospedale pediatrico di Palermo ed è insieme alla madre. Nessuno di loro è in gravi condizioni, ma tutti sono visibilmente provati. La Procura di Termini Imerese ha aperto un'inchiesta per accertare l'esatta dinamica del naufragio. L'allarme è scattato alle 4.40, a lanciarlo alcuni pescatori, uno in particolare ha raccontato che quando c’è stata la tromba d’aria, chiudendo le finestre della sua casa, ha notato in mare una imbarcazione molto grande e che l’ha vista sparire all'improvviso. Il bilancio lo ricordiamo, al momento è di un morto, sei dispersi e 15 persone salvate.
LA TESTIMONIANZA DELLA MAMMA SALVATA CON LA SUA BIMBA
Quando è avvenuta la tragedia in 15 sono stati salvati da una barca che si trovava nelle vicinanze: Nessuno è in condizioni gravi ma tutti sono ancora sotto choc, tra loro anche una mamma con la sua bimba “Per due secondi l’ho persa in mare, poi l'ho subito riabbracciata tra la furia delle onde. L'ho tenuta forte, stretta a me, mentre il mare era in tempesta", racconta Charlotte, la mamma di 35 anni rimasta in balia delle onde insieme alla figlia Sofia di un anno, che si trova con la piccola nell’ospedale pediatrico di Palermo. La donna era a bordo della Bayesan insieme al marito e ai colleghi di una società di Londra e di alcuni parenti.
PROCURA TERMINI IMERESE APRE INDAGINE
La Procura di Termini Imerese ha aperto un'inchiesta per accertare l'esatta dinamica del naufragio della Bayesan, la barca a vela di 56 metri affondata all'alba di stamane davanti alla costa di Porticello. I primi accertamenti dell'autorità giudiziaria sono stati delegati alla Guardia Costiera di Porticello.