Barcellona, 120 bombole per colpire la città
21 agosto 2017, ore 11:17
Intanto è caccia all’uomo per il killer della Rambla
Una grande rete di ricerca è stata messa in atto per catturare Younes Abouyaaqoub, il solo membro della cellula di RIpoll, città al momento assediata per le ricerche, non ancora arrestato. Sul confine con la Francia i controlli sono stati rafforzati per evitare che il fuggitivo, se non lo ha già fatto, possa passare nel paese vicino. Ufficialmente ci sono tre ricercati, ma è probabile a due di questi appartengano i cadaveri di Alcanar, uccisi dall'esplosione provocata per errore dagli stessi jihadisti. Qui sono state trovate 120 bombole di gas. In mattinata una folla di cittadini e di turisti ha assistito alla Messa per la Pace celebrata alla memoria delle vittime nella Sagrada Familia, il tempio di Antoni Gaudì che secondo la stampa spagnola era il primo obiettivo dei terroristi. L'attacco era imminente, ha detto il capo della polizia catalana Josep Lluis Trapero, forse proprio quel maledetto giovedì. Una manipolazione sbagliata ha però distrutto il covo e fatto scattare il 'piano B', con attacchi alla disperata, senza esplosivi, sulla Rambla e a Cambrils.