18 ottobre 2024, ore 13:00
È accaduto nella notte. A dare l'allarme un pescatore, che ha visto il ragazzo in acqua. Il giovane avrebbe fornito versioni diverse. Si indaga
A dare l’allarme è stato un pescatore, che uscendo per lavoro intorno alle 2 del mattino, ha notato il giovane, un ventenne di origini sudanesi, nelle acque gelide del Molo Santo Spirito di Bari. Immediati i soccorsi dei Vigili del Fuoco, che lo hanno tirato fuori dagli scogli, recuperandolo ad un centinaio di metri appena fuori dal porto. Il giovane è stato poi stabilizzato dal personale del 118, intervenuto quando il ragazzo era ormai privo di sensi, in ipotermia. Pochi minuti in più avrebbero potuto essergli fatali.
IL RACCONTO DELLE VIOLENZE
Trasferito in ospedale in codice rosso, ora il ventenne non è in pericolo di vita. Seppur con difficoltà, sotto shock, ha raccontato di essere stato picchiato, forse da una baby gang. Poi di essere stato spinto in acqua, dove sarebbe rimasto per più di due ore, con le mani legate dietro alla schiena. Il ragazzo ha anche spiegato di aver subito degli abusi, anche se avrebbe poi rifiutato di sottoporsi alle visite dei sanitari, volte ad accertare eventuali violenze, e avrebbe cambiato versione più volte. Un caso in cui restano molte zone d'ombra. Gli uomini della Questura di Bari sono al lavoro per cercare di ricostruirlo.Argomenti
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