01 maggio 2019, ore 08:00
Nel 1939, due fumettisti della DC Comics realizzarono un fumetto che aveva come protagonista l'Uomo Pipistrello
Bruce Wayne, meglio conosciuto con i suoi nomi di battaglia Batman, Uomo Pipistrello, Cavaliere Oscuro, nasce giusto 80 anni fa davanti a un cinema dove si proietta "Il segno di Zorro" con Douglas Fairbanks. E' quella sera, quando un ladro maldestro cerca di rapinare il padre di Bruce, ricchissimo uomo d'affari, e uccide sia lui che la mamma, che il bambino decide di dedicare la sua vita alla vendetta e poi alla giustizia, mettendosi al servizio della legge a modo suo, diventando un Vendicatore. I veri genitori del personaggio sono due fumettisti della futura DC Comics, Bob Kane e Bill Finger, alle prese con la sfida di dare un'alternativa al leggendario Superman che nel 1939 spopolava in America.
Al cinema l'uomo pipistrello è apparso più di dieci volte, la prima nel 1943 con i tratti di Lewis Wilson. Fu però la Warner nel 1985 a dedicare attenzione inedita al personaggio. E fu naturale affidarne la resurrezione a Tim Burton, maestro nell'alternare spettacolo e turbe interiori, epica e humor nero come dimostrò l'incredibile successo dei suoi due lavori ("Batman" del 1989 e "Batman: il ritorno" del '92). Dopo una meno felice parentesi con la regia di Joel Schumacher ("Batman Forever" e "Batman e Robin" tra il '95 e il '97) sembrava che l'onda fortunata si fosse interrotta. Ma nessuno aveva fatto i conti con il genio emergente di Christopher Nolan che nel 2005 dopo una lunghissima gestazione porta a termine "Batman Begins" con Christian Bale sotto la maschera del vendicatore e un impareggiabile Michael Caine nei panni del maggiordomo. Nolan firma anche "Il cavaliere oscuro", forse il più acclamato tra i Batman, e nel 2012 la nuova serie si conclude con "Il ritorno".
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