Battaglia nella notte a Gaza, lanci di razzi verso Israele, l'aviazione israeliana ha colpito obiettivi Hamas
11 maggio 2021, ore 10:00 , agg. alle 10:18
Notte drammatica in Medio Oriente con lanci di razzi da Gaza verso il sud di Israele, la città di Ashkelon sotto attacco; la risposta dell'aviazione israeliana non si è fatta attendere, 140 obiettivi colpiti; nella striscia di Gaza ci sarebbero 24 vittime tra i civili
Continua a crescere la tensione nei territori arabo-israeliani
Dopo gli scontri ieri a Gerusalemme tra manifestanti palestinesi e polizia, nelle ultime ore si sono susseguiti lanci di razzi e bombardamenti tra le forze militari di Hamas e dello stato ebraico, da Gaza sono partiti almeno 250 razzi mentre l’aviazione israeliana ha risposto centrando 130 obiettivi e uccidendo 15 miliziani di Hamas, ma, secondo il Ministero della Salute palestinese, il bilancio delle vittime include invece almeno 24 civili tra cui 9 bambini. Disordini anche a Lod, città a popolazione mista, Il quotidiano israeliano Makor Rishon aggiorna che dimostranti arabi hanno attaccato residenti ebrei in due rioni della città, uno di loro è morto. Almeno 26 israeliani sono stati feriti invece dai razzi lanciati da Gaza contro Ashkelon, cittadina costiera non lontano dalla Striscia. I razzi hanno colpito un edificio: in un appartamento il capofamiglia - secondo i media - è stato ferito in modo grave, mentre la moglie ed i loro due bambini in maniera leggera. In un altro appartamento, ad essere state ferite sono due persone. Tutti sono stati ricoverati in ospedale.
Le ragioni dell’escalation di violenze
La miccia della rinnovata tensione fra israeliani e palestinesi si è riaccesa gradualmente un mese fa, con l’inizio del Ramadan, il mese di digiuno islamico. A Gerusalemme giovani palestinesi hanno attaccato passanti ortodossi isolati ed in breve tempo nazionalisti ebrei hanno replicato aggredendo per strada palestinesi isolati. Per alcune nottate le strade di Gerusalemme sono divenute teatro di estese violenze. Al centro delle tensioni, la porta di Damasco, uno dei luoghi di ritrovo dei giovani palestinesi per il Ramadan. Quest'anno la polizia vi ha invece dislocato transenne, per ragioni di ordine pubblico. Ma a gettare benzina sul fuoco e a far precipitare la situazione, in queste ore, sono state le tensioni a Sheikh Jarrah, un rione di Gerusalemme est dove da anni cresce la presenza di famiglie ebraiche attorno alla tomba di un antico rabbino. Lo sfratto di alcune famiglie palestinesi che abitano in edifici la cui proprietà è rivendicata da un'associazione ebraica è divenuto imminente, mentre volge al termine un dibattito decisivo alla Corte Suprema.
La comunità internazionale chiede lo stop degli scontri
Appelli per la cessazione delle violenze sono stati lanciati dalla comunità internazionale, dall’Unione Europea all’Onu, chiedendo lo stop del lancio di razzi da Gaza e l’immediata fine degli scontri tra le parti. Ma Israele rilancia: "noi manteniamo il piede sull'acceleratore. L'operazione proseguirà ancora per giorni", mentre Hamas minaccia di continuare a bombardare Ashkelon.