Benno Neumair ha confessato, è stato lui ad assassinare entrambi i genitori a Bolzano

Benno Neumair ha confessato, è stato lui ad assassinare entrambi i genitori a Bolzano

Benno Neumair ha confessato, è stato lui ad assassinare entrambi i genitori a Bolzano


08 marzo 2021, ore 19:00 , agg. alle 10:06

L'ammissione un mese fa, ma i verbali della Procura sono stati desecretati solo oggi

La drammatica confessione

Quelle che erano solo accuse ora sono diventate una drammatica realtà. Benno Neumair ha confessato di aver assassinato entrambi i genitori. Lo ha fatto un mese fa, ma i verbali della Procura sono stati desecretati soltanto oggi. L'ammissione è arrivata, davanti agli inquirenti e ai legali, dopo il ritrovamento del corpo di Laura Perselli nel fiume Adige il 6 febbraio. Benno da lì avrebbe avuto un pesante crollo psicologico, che lo ha portato ad ammettere le proprie responsabilità. Le ricerche del cadavere del padre, Peter Neumair sono ancora in corso, per ora senza esito.


La dinamica dell'omicidio

Benno Neumair ha raccontato anche le modalità del duplice omicidio. Il padre è stato strangolato dopo una colluttazione tra i due, tra cui pare ci fossero tensioni. La madre, invece, sarebbe stata uccisa in un secondo momento, dopo il marito. I corpi, lo ha confermato Benno, sono stati gettati nel fiume Adige. I due coniugi erano scomparsi dalla loro casa di Bolzano lo scorso 4 gennaio e di loro non si era saputo più nulla. Dalla Germania, dopo aver avuto la notizia della scomparsa, era tornata la figlia medico Madè, che però aveva preferito non alloggiare nella casa di famiglia insieme al fratello, ma da alcuni parenti.


Il coinvolgimento di Benno

Gli inquirenti, dopo la scomparsa, hanno rivolto le loro attenzioni sul figlio della coppia, Benno Neumair, trentenne, cultore maniacale della forma fisica, laureato in scienze motorie e dal carattere difficile. I sui spostamenti del giorno della scomparsa sono finiti sotto la lente di ingrandimento degli investigatori e sono emerse le prime incongruenze. Il 29 gennaio, il giovane è stato arrestato e portato nel carcere di Bolzano. E' stata indagata anche Martina, una ragazza che la sera della scomparsa aveva invitato Benno, che frequentava da poche settimane, a casa sua. La donna ha lavato diversi vestiti del giovane, ma l'ha detto con ritardo agli inquirenti.


L'incidente probatorio

Ora per Benno Meumair è stato fissato un incidente probatorio per capire se sia in grado di intendere e di volere. "La mia assistita ha avuto notizia dell'ammissione di responsabilità fatta dal fratello con la diffusione della nota della Procura, ma quando l'ho sentita stava entrando in sala operatoria, quando uscirà dall'intervento al quale sta partecipando vedremo di commentare insieme anche i contenuti dell'interrogatorio del quale ad oggi non avevamo copia in quanto secretati. Non siamo stupiti che la linea difensiva imboccata sia quella dell'incapacità di intendere e di volere totale o parziale - ha detto il legale di Madè Neumair, Carlo Bertacchi - Vedremo ora quali saranno gli esiti dell'incidente probatorio". 



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