Beppe Sala a RTL 102.5, gli assembramenti per lo shopping natalizio non sono colpa dei cittadini
Beppe Sala a RTL 102.5, gli assembramenti per lo shopping natalizio non sono colpa dei cittadini
14 dicembre 2020, ore 12:15 , agg. alle 16:07
Il sindaco di Milano Beppe Sala in diretta su RTL 102.5 sostiene che i cittadini non hanno infranto alcuna regola, toccava al governo prevedere il fenomeno e agire di conseguenza
NON È COLPA DEI CITTADINI
Le immagini viste ieri sera nei TG hanno indignato un po' tutti, anche quelli che solo qualche ora prima erano in coda davanti ai negozi. Il commissario straordinario all'emergenza Domenico Arcuri ha definito irresponsabile il comportamento dei forzati dello shopping. A difesa dei cittadini si è invece schierato il sindaco di Milano Beppe Sala, intervenuto in diretta su RTL 102.5 durante il programma Non Stop News. Queste le parole di Sala: “Era abbastanza scontato che succedesse. A volte fare politica vuol dire fare uno sporco lavoro e vuol dire prendere decisioni che non accontentano tutti. Quando sento il commissario Arcuri parlare di assembramenti irresponsabili, non ci sto, non possiamo dare degli irresponsabili alla gente. Bisogna dire alla gente quello che può fare, quindi sta a noi, che il Governo prenda una decisine e io non farò altro che supportare le decisioni prese e cercare che tutto funzioni. Ieri abbiamo avuto l’invasione a Milano anche di tanta gente che arrivava dall’hinterland, quindi se gli dici che dal 20 non ti puoi più muovere, ma adesso sì è chiaro che succede quello che è successo ieri. Non diamo colpa alla gente, prendiamoci noi le nostre responsabilità. Bisogna mantenere un po’ più di restrizioni e trovare la formula giusta, ci vuole un po’ di equilibrio, non cambiamo di giorno in giorno, poi è ovvio che con i virologi che ci danno un’idea ormai forte di una terza ondata, anche se non ho ancora capito se siamo usciti dalla seconda ondata, se guardo i morti anche nella mia città non ne siamo usciti, e se le cose stanno così ci vuole prudenza”.
LA GESTIONE DEL GOVERNO
Beppe Sala si è poi espresso sulla gestione più generale del periodo natalizio da parte del Governo: “La situazione di Milano è ovvio che sia diversa da altre realtà, per quanto riguarda Milano, non so se è un beneficio il fatto di non poter andare per esempio nelle seconde case, se poi la gente si riversa tutta in città, ecco su Milano qualcosa da discutere ce l’avrei”. Sala ha poi proseguito: "Io sto dicendo da un po’ di tempo al Governo e a Conte: attenzione: voi state gestendo il periodo storico più difficile del dopo guerra in Italia, siete certi che al Governo abbiate una compagine ministeriale di persone che hanno fatto esperienza ed abbiano un’età per cui sono passati attraverso situazioni difficili, e hanno credibilità? Io lo dico da mesi, mettete i più bravi. I politici devono essere generosi, si deve lasciare sazio alla gente più preparata, la situazione è difficilissima, dobbiamo avere al comando gente che è abituata a gestire situazioni difficili”.
LA RICANDIDATURA
Il Sindaco di Milano è tornato anche sulla decisione di ricandidarsi per Palazzo Marino, l'annuncio è arrivato proprio a Sant'Ambrogio. Così Sala: “Ci ho pensato alcuni mesi, mi sentivo stanco, dopo 10 anni di sacrifici e volevo essere sicuro di essere totalmente a posto. Poi pian piano è maturata la consapevolezza di poterlo e volerlo fare e adesso sono carico a molla, è come se da quando l’ho deciso mi fossero tornate immediatamente energie incredibili. Mi candido per fare un secondo mandato anche meglio del primo, ma in maniera diversa, bisogna andare verso un cambiamento che prevede un’attenzione alla questione ambientale, una trasformazione digitale e più equità sociale e da lì bisogna ripartire. lo dico ascoltando anche il pensiero dei sindaci delle grandi città internazionali, tutti lo vedono allo stesso modo e poi bisogna saperlo fare”.