Bergamo in cima alla classifica sulla qualità della vita. Lo certifica l'indagine del Sole 24 Ore
16 dicembre 2024, ore 11:30
Per la prima volta la provincia lombarda sale sul gradino più alto del podio nella classifica sul benessere nelle città italiane. Nella top 10 trionfa il Nord-Est. Giù le grandi città: Milano al 12° posto e Roma al 59°. Male il Sud
Il Belpaese sotto la lente del Sole24 Ore per valutare la qualità di vita nelle sue città e provincie. L’indagine, la cui prima edizione risale al 1990, porta sul podio una new entry: Bergamo. In 35 anni, è la prima volta che la che la piccola città scala la vetta e si accomoda sul gradino più alto della classifica.
BERGAMO
Nel 2020, nell’anno più terribile del passato recente mondiale, Bergamo era 52°. In 4 anni è balzata in vetta. Chiude la classifica in maglia nera Reggio Calabria. L’indagine sulla qualità della vita del Sole misura il benessere nei territori attraverso 90 indicatori certificati divisi in 6 categorie tematiche ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia, società e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero
LA TOP TEN
Dietro Bergamo, due città che sono abituate a indossare la medaglia: Trento e Bolzano. La prima sale di una posizione, mentre la seconda fa un bel salto di 10 gradini. Poi, seguono: Monza e Brianza (4° posto), 5° Cremona, 6° Udine (vincitrice lo scorso anno), 7° Verona, 8° Vicenza, 9° Bologna, 10° Ascoli Piceno. Bologna scende di 7 posizioni rispetto al 2023, La top 10 della classifica è lo specchio di un Paese in cui le grandi città cominciano a manifestare diverse fragilità: l'unica presente è Bologna in calo di sei posizioni rispetto all'edizione dell’anno passato. Vince il versante nord orientale, con tre province lombarde, le due province autonome del Trentino Alto Adige, due venete, una emiliana e una marchigiana.
LE GRANADI CITTA’
In discesa le grandi città: Milano perde quattro posizioni passando al 12esimo posto, ma risulta prima in Affari e lavoro; Roma è al 59esimo posto scende di -24 posizioni, Napoli penultima, Firenze perde 30 posizioni ma è in testa per la Qualità della Vita delle donne, indice sintetico lanciato nel 2021. Torino perde 22 posizioni, arrivando al 58esimo posto subito davanti alla Capitale
LE ULTIME POSIZIONI
Come negli anni passati le province del Mezzogiorno si concentrano nella parte bassa della classifica: maglia nera è Reggio Calabria. Napoli è penultima, mentre Bari è tra le poche a salire: un aumento di 4 posizioni la porta al 65esimo posto. Dalla posizione 83 in poi è una sfilata di città del Sud come Catania (83°, Messina (91°), Palermo (100°), Napoli (106°). Tra i peggiori piazzamenti del Nord, invece, si segnalano due provincie liguri: Imperia e Savona, rispettivamente al 79° e 69° posto.