Berlusconi, le sentenze di assoluzione di 1° e 2° grado inappellabili. Anm, già bocciato dalla Consulta. Riflettori su liste e programmi

Berlusconi, le sentenze di assoluzione di 1° e 2° grado inappellabili. Anm, già bocciato dalla Consulta. Riflettori su liste e programmi

Berlusconi, le sentenze di assoluzione di 1° e 2° grado inappellabili. Anm, già bocciato dalla Consulta. Riflettori su liste e programmi


17 agosto 2022, ore 16:19

La giornata politica è monopolizzata dalle dichiarazioni dei big, tra attacchi a distanza e promesse elettorali. Nel mirino di Giorgia Meloni c’è il Reddito di Cittadinanza

Nella pillola quotidiana il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, torna sui temi della giustizia e promette “Con noi al governo le sentenze di assoluzione, di I e II grado, non saranno più appellabili”. A stretto giro però l’Associazione nazionale magistrati risponde che "La questione era stata affrontata dal legislatore nel 2006 con la legge Pecorella e la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima quella legge". Per il presidente dell'Anm, Giuseppe Santalucia, il tema si può trattare ma non nel modo rappresentato “ossia che migliaia di persone siano ingiustamente sotto processo. Questo non rende giustizia al difficile lavoro dei tribunali e delle corti nell'accertamento della verità dei fatti". Entro lunedì prossimo andranno presentate al Viminale le liste dei candidati che correranno alle politiche del 25 settembre. Intanto i partiti si fronteggiano a distanza sui temi caldi dei programmi.

MELONI VS REDDITO DI CITTADINANZA

La leader di FdI Giorgia Meloni ribadisce che il reddito di cittadinanza è un fallimento totale e promette combatteremo la povertà investendo sul lavoro. “Stendendo un velo pietoso sulle migliaia e migliaia di truffe che ha generato - favorendo anche criminali, mafiosi e spacciatori - ha fallito come strumento di lotta alla povertà che doveva essere abolita e invece ha raggiunto i massimi storici e ha fallito come misura di politica attiva del lavoro, visto che pochissimi dei percettori del reddito di cittadinanza sono stati alla fine assunti e hanno trovato un lavoro dignitoso" ha affermato la presidente di Fdi. La campagna di Giorgia Meloni parte da Ancona, il 23 agosto, alle 18, in Piazza Roma.

SINISTRA E VERDI PRESENTANO PROGRAMMA E APRONO A M5S

Un programma che mette al centro la giustizia climatica e ambientale e la giustizia sociale, per un'Italia più verde, più giusta e più equa. E’ la sintesi del programma Verdi Sinistra italiana, i leader Bonelli e Fratoianni non escludono la possibilità di trovare convergenze con i 5 stelle in Parlamento dopo il voto. Intanto, Ilaria Cucchi sarà candidata di Verdi e Sinistra Italiana nel collegio uninominale per il Senato a Firenze.

CALENDA, PARTIAMO DAL PNRR

"Flat tax, 10mila euro ai 18enni... Ma fare il Pnrr, che fino a ieri era la soluzione a tutti i mali? Il nostro programma, che presenteremo domani, partirà da questo: cosa fare per implementare bene il Pnrr". Così il leader di Azione Carlo Calenda.

FURORE, NOMI CONTE SONO IL MEGLIO DELLA SOCIETA' CIVILE

"Leggere nomi come Roberto Scarpinato, Federico Cafiero De Raho, Sergio Costa e Livio De Santoli nelle liste del Movimento 5 stelle è un motivo di orgoglio. Queste personalità hanno dimostrato nella loro vita professionale di avere a cuore gli interessi del Paese. I loro valori sono quelli che servono all'Italia del futuro, il presidente Giuseppe Conte non poteva fare scelte migliori". Così in una nota Mario Furore, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.

TOTI, 'NOI MODERATI' SI GUADAGNERA' SEGGI DA SOLA

La lista Noi Moderati, assicura Toti, si guadagnerà da sola i seggi perché supererà il 3%. Intanto Lupi, capo politico di Noi Moderati, ha annunciato di aver presentato un esposto all'Agcom e alla commissione di Vigilanza per violazione del pluralismo politico/istituzionale in televisione nel mese di agosto. "Il racconto della campagna elettorale che viene fatto dalle varie emittenti televisive non corrisponde alla realtà dei fatti: il centrodestra, infatti, viene quasi sempre rappresentato come una coalizione composta da sole tre parti (Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia), non tenendo conto di "Noi moderati", lista che comprende quattro forze centriste: Noi con l'Italia di Maurizio Lupi, Italia al centro di Giovanni Toti, Coraggio Italia di Luigi Brugnaro e Udc di Lorenzo Cesa, che attualmente contano 47 parlamentari. Questo costituisce indubbiamente un danno per "Noi moderati". Non si può ignorare una lista che, dalla formazione, i sondaggi danno già stabilmente sopra il 3%".


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