Beyoncé a Milano, è sempre la regina del pop
Beyoncé a Milano: è sempre la regina del pop
19 luglio 2016, ore 10:14 , agg. alle 14:54
La cantante strega 55mila fan accorsi da tutta Italia allo Stadio San Siro per l'unica tappa italiana del Formation World Tour
La diva del pop dal volto umano. Eterea ma anche guerriera, sexy e materna, scatenata ma anche capace di momenti intimi e ravvicinati con i suoi fan. Questo e molto altro è stata Beyoncé allo Stadio San Siro di Milano per l'unica tappa italiana del Formation World Tour. Una scaletta ricca di oltre trenta canzoni, divisa in cinque Atti. Due ore ininterrotte (se non per qualche minuto per i cambi d'abito) di concerto iniziato puntuale poco dopo le 21. Beyoncé ha offerto allo Stadio uno show potente, ricco di suggestioni grazie anche al parallelepipedo di 18 metri che ha segnato per intero il live immortalando la popstar a favore anche di chi ha assistito lo spettacolo dal terzo anello. Alla fine tutti e 55mila i presenti hanno applaudito e partecipato con telefonini e documentando tutte le fasi del live, inondando così i social per qualche ora. Perché spettacolo pop si gusta e si filma, si è legittimati e al bando chi critica sempre. Un successo nel successo. Ad applaudire la star c'erano anche Emma, Noemi, Alessandra Amoroso ed Eros Ramazzotti.
In scaletta sono stati inseriti diversi brani tratti dall'ultimo album "Lemonade" (sette su dodici brani) certo mancavano hit come "Listen", "Single Ladies" ma non potevano mancare "Crazy In Love" (applauditissima) e "Survivor" (anche se in versione ridotta). Una scelta voluta ma alla fine la sequenza di brani è stata ben calibrata. Ad aprire lo show il singolo "Formation" da "Lemonade" e il secondo brano dal disco "Sorry". Il palco che si proietta sulla platea a forma di elle è stato scenario di diversi momenti coreografici ad effetto. Beyoncé non solo canta ma fa ballare i suoi fan. D'effetto quando un lato della passerella si trasforma in piccola piscina per le coreografie acquatiche della parte finale dello show con "Party" e "Freedom". Si chiude con la ballad "Halo" e un grande sorriso di Beyoncé che congeda i suoi fan. Gli stessi fan che a inizio concerto l'hanno omaggiata con una coreografia che disegnava le parole "Italy In Formation" sui treanelli dello stadio. "Grazie: non mi era mai successo prima", ha detto Beyoncé.
Infine da segnalare i momenti più intimi e potenti del concerto con "Me, Myself and I", "Runnin' (Lose It All)", "1+1" e "AllNight Long" e il tributo aPrince sulle note di "The Beautiful Ones". Sono questi i momenti in cui la cantante ci ricorda ancora una volta di essere prima anche nel soul contemporaneo.
LA SCALETTA DEL CONCERTO 1.Formation 2.Sorry 3. Irreplaceable 4.Bow Down 5.Run the World (Girls) 6.Mine 7.Baby Boy 8.Hold Up 9.Countdown 10.Me, Myself & I 11.Runnin’ (Lose It All) 12.All night 13.Don’t Hurt Yourself 14.Ring the Alarm 15.Diva 16.Flawless 17.Feeling Myself 18.Yoncé 19.Drunk In Love 20.Rocket 21.Partition 22.Daddy Lessons 23.Love on Top 24.1+1 25.The Beautiful Ones (Purple Rain Instrumental) 26.Crazy In Love 27.Naughty Girl 28.Party 29.Freedom 30.Survivor 31.End of Time 32.Halo
Infine da segnalare i momenti più intimi e potenti del concerto con "Me, Myself and I", "Runnin' (Lose It All)", "1+1" e "AllNight Long" e il tributo aPrince sulle note di "The Beautiful Ones". Sono questi i momenti in cui la cantante ci ricorda ancora una volta di essere prima anche nel soul contemporaneo.
LA SCALETTA DEL CONCERTO 1.Formation 2.Sorry 3. Irreplaceable 4.Bow Down 5.Run the World (Girls) 6.Mine 7.Baby Boy 8.Hold Up 9.Countdown 10.Me, Myself & I 11.Runnin’ (Lose It All) 12.All night 13.Don’t Hurt Yourself 14.Ring the Alarm 15.Diva 16.Flawless 17.Feeling Myself 18.Yoncé 19.Drunk In Love 20.Rocket 21.Partition 22.Daddy Lessons 23.Love on Top 24.1+1 25.The Beautiful Ones (Purple Rain Instrumental) 26.Crazy In Love 27.Naughty Girl 28.Party 29.Freedom 30.Survivor 31.End of Time 32.Halo