Beyoncé, un gruppo di New Orleans l'ha accusata di aver violato il diritto d'autore
23 maggio 2024, ore 16:30 , agg. alle 18:38
L'artista avrebbe in realtà campionato legalmente un brano, uscito nel 2014, che a sua volta riprendeva illegalmente il singolo del 2002 dei Da Showstoppaz, "Release A Wiggle"
“Release yo’ wiggle”: tre parole che potrebbero portare Beyoncé in tribunale. I Da Showstoppaz, gruppo di New Orleans, hanno infatti accusato la cantante di violazione del diritto d’autore per aver campionato all’interno della hit del 2022 “Break My Soul” alcuni passaggi di “Explode”, brano del 2014 di Big Freedia che a sua volta avrebbe illegalmente ripreso alcuni pezzi di “Release A Wiggle”, uscita nel 2002.
BEYONCÉ, LA CONTROVERSIA LEGALE PER BREAK MY SOUL
La denuncia è stata depositata ieri presso la Corte Federale della Louisiana: “Mentre Beyoncé e altri hanno ricevuto numerosi riconoscimenti e sostanziosi profitti, i Da Showstoppaz non hanno ricevuto nulla. Nessun riconoscimento, nessun credito, nessun compenso di alcun tipo”, hanno dichiarato i legali del gruppo, citando anche Big Freedia tra gli imputati. La legge che tutela il copyright è però ambigua quando la porzione di testo è molto breve: sul piano legale la questione potrebbe protrarsi a lungo, ma il tribunale potrebbe annullare la controversia a favore di Beyoncé. Come hanno ammesso gli stessi Da Showstoppaz, che sono venuti a conoscenza del primo campionamento del 2014 solo dopo l’uscita di “Break My Soul” nel 2022: “La frase (release yo’ wiggle, ndr) è ormai associata a Big Freedia, anche se l’artista non l’ha né inventata né scritta per la prima volta”. Gli avvocati di Miss Knowles sono stati informati ad aprile del mancato riconoscimento dei crediti, ma per il momento non è stata acquistata alcuna licenza suppletiva.
VIOLAZIONE DEL COPYRIGHT, I PRECEDENTI
Non sarebbe la prima volta, in anni recenti, che un artista aggiunge dei crediti nei campionamenti del brano anche mesi dopo l’uscita. Uno dei casi più noti ha riguardato le due stelle del pop Olivia Rodrigo e Taylor Swift: la voce di “Drivers Licence” aveva infatti dovuto dichiarare retroattivamente, all’interno dell’album d’esordio Sour, l’interpolazione di “Cruel Summer” in “Déjà vu”, mentre Hailey Williams e Josh Farro (Paramore) erano stati inseriti nei crediti di “good 4 u”, che richiamava “Misery Business” , uscita nel 2007. E ancora, l’ultimo a finire nei guai è stato Kanye West, citato dagli eredi di Donna Summer per l’uso non autorizzato di “I Feel Love” in “Good (Don’t Die)”, presente nel joint album con Ty Dolla $ign “Vultures 1”.