Biden a Varsavia: "Putin pensava che la Nato si sarebbe spaccata e invece è unita come mai prima"
21 febbraio 2023, ore 20:41
Il presidente americano ha risposto indirettamente a quanto detto dal presidente russo, che ha dato la responsabilità del conflitto alle potenze occidentali
Il presidente americano, Joe Biden, è arrivato a Varsavia, dove è stato accolto dal presidente polacco, Andrej Duda, e dal premier, Tadeusz Morawiecki. Biden è stato in Polonia dopo la visita a sorpresa a Kiev di ieri e ha risposta in maniera dura e decisa al discorso di Vladimir Putin a Mosca, sottolineando che l’occidente non ha mai avuto l’intenzione di attaccare la Russia e che la guerra è stata solo una scelta di Putin. L’intervento del capo della Casa Bianca è stato preceduto da quello del presidente polacco Andrej Duda: "l’Ucraina deve vincere e per questo la aiutiamo; la Russia se ne andrà con vergogna. Biden ha dimostrato che il mondo libero non ha paura".
BIDEN: "LA GUERRA E' STATA UNA SCELTA DI PUTIN"
"Putin ha invaso l’Ucraina per brama di terra e potere. La Russia ha commesso crimini contro l’umanità, ha rapito bambini, ha usato gli stupri come arma di guerra. Putin è un dittatore che vuole ricostruire un impero ma non ci riuscirà. La guerra è stata una sua scelta, non una necessità. Putin ha cercato di far morire di fame il mondo, bloccando l’export di grano. Mosca dovrà pagare un prezzo per le sue azioni e continueremo e rafforzeremo le sanzioni economiche già questa settimana. Solo Putin può porre fine alla guerra, interrompendo l’invasione". "Un anno fa il mondo si aspettava la caduta di Kiev che invece resta forte, libera, orgogliosa. Kiev non sarà mai una vittoria per la Russia, il mondo non si è voltato dall'altra parte. Oggi la bandiera ucraina sventola su metà dei territori inizialmente occupati dalle truppe russe. Ma Kiev ha danti ancora giorni difficili".
BIDEN: "LA NATO E' PIU' UNITA CHE MAI"
"Un anno fa i principi di pace e sicurezza che avevano garantito la stabilità in Europa per 75 anni rischiavano di andare in pezzi. Come alleati siamo rimasti forti e uniti. Lo abbiamo fatto anche per il diritto a vivere liberi dall'aggressione; siamo rimasti al fianco degli ucraini per questi valori. La posta in gioco è la libertà e la democrazia. Le democrazie oggi sono più forti e gli autocrati indeboliti. Loro capiscono solo una parola: “no, no e no”. Non vi prenderete il nostro Paese, non voi prenderete la nostra libertà". "Putin pensava che la Nato si sarebbe spaccata e invece è unita come mai prima. Pensava ci saremmo arresi, si sbagliava. "L’articolo 5 dell’Alleanza è solido come roccia: un attacco contro uno dei suoi membri è un attacco contro tutti. Ma l’Occidente non sta cercando di distruggere la Russia".