Biden, "sono solo tre anni più vecchio di Trump, la mia acutezza mentale è buona"

Biden, "sono solo tre anni più vecchio di Trump, la mia acutezza mentale è buona"

Biden, "sono solo tre anni più vecchio di Trump, la mia acutezza mentale è buona"   Photo Credit: agenziafotogramma.it


16 luglio 2024, ore 09:06

Il presidente degli Stati Uniti ha rilasciato una nuova intervista a NBC News dicendosi pronto a un nuovo confronto televisivo con Donald Trump

Questa volta non ha fatto gaffe, e anzi è apparso sicuro e convincente. Joe Biden torna a parlare dalla Casa bianca dopo l'attentato in cui è rimasto ferito il suo avversario durante un comizio in Pennsylvania. L'intervista è con NBC News e guarda ai prossimi mesi di campagna elettorale, oltre che al prossimo confronto televisivo in programma a settembre per cui Biden si dice pronto, a maggior ragione dopo la figuraccia andata in onda sulla CNN. Il presidente ha ammesso la legittimità delle domande poste sulla sua età: "Capisco perché la gente dice 'Dio, ha 81 anni. Cosa farà quando ne avrà 83, 84?' È una domanda legittima da porre". Il tema dell'età resta prepotentemente in campo, ma è lo stesso Biden poi a tornarci: "Sono vecchio, ma ho solo tre anni più di Trump. E poi la mia acutezza mentale è dannatamente buona". Un candidato senz'altro diverso da quello che ha scambiato Putin per Zelensky e Harris per Trump, e che ha poi chiosato: "Ho fatto più di quanto qualsiasi presidente abbia fatto da molto tempo in tre anni e mezzo".

"Resto in corsa"

"Chi consulto su questioni come se rimanere in corsa o meno? Me stesso, lo faccio da molto tempo". Ancora una volta, per l'ennesima volta, il presidente degli Stati Uniti ribadisce che non intende abbandonare la corsa per le presidenziali. Tutto nonostante le voci che ne chiedono un passo indietro si siano fatte nelle ultime settimane sempre più numerose e rumorose. Una tregua Biden l'ha avuta, suo malgrado, ora che l'attenzione è tutta su Donald Trump e il suo orecchio ferito, ma la partita sulla sua candidatura in bilico è tutt'altro che chiusa. Proprio dopo l'attentato a Trump in Pennsylvania, resta il dubbio se il proiettile di Thomas Mattew Crooks possa far salire il tycoon nei sondaggi. Fatto sta che, ancora durante l'intervista, rispetto alla domanda su un possibile esame di coscienza che Biden avrebbe o non avrebbe dovuto farsi rispetto alla propria retorica, il presidente ha respinto al mittente l'idea di aver in qualche modo alimentato la violenza politica che ha portato un ventenne ad accasciarsi su un tetto e fare fuoco contro il candidato repubblicano. "Non sono io il tizio che ha detto di voler essere un dittatore il primo giorno del suo insediamento" ha continuato, "o che ha rifiutato di accettare l'esito delle elezioni".

Le polemiche sul Secret service

Ancora dopo l'attentato restano le polemiche sull'operato del Secret service rispetto alle misure di sicurezza messe (o non messe) in campo durante il comizio in Pennsylvania. "Mi sento al sicuro con il Secret service" ha rimarcato Biden elogiando gli agenti per aver "rischiato la vita". La questione comunque è ancora aperta, come ammesso dallo stesso presidente, che aveva però anche ribadito di avere fiducia nei confronti della direttrice dei servizi Kimberly Cheatle, ora nella bufera. Fiducia ribadita anche dal segretario alla sicurezza nazionale Alejandro Mayorkas.


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