Biden torna sul duello tv con Trump: “Quasi mi addormentavo sul palco”
03 luglio 2024, ore 11:00 , agg. alle 12:16
Il presidente degli USA parla durante un evento elettorale in Virginia e ammette la difficoltà nel corso del dibattito televisivo di giovedì scorso
Negli ultimi giorni i democratici americani hanno avuto una sola missione: giustificare la performance scadente del presidente Joe Biden nel dibattito televisivo contro lo sfidante repubblicano Donald Trump. “Era raffreddato”, “Aveva subito troppa pressione dal suo entourage”. La capriola retorica più articolata lo avrebbe visto: “troppo preparato”. Insomma, avrebbe studiato così tanti numeri, nei giorni precedenti alla diretta tv, da andare in confusione.
E se la sua immagine di fronte all’opinione pubblica a molti sembra ormai irrimediabilmente compromessa, nelle ultime ore ci ha pensato lo stesso Biden ad affossarla ulteriormente spiegando la ragione per cui sarebbe apparso così provato al momento del duello.
Colpa del jet lag
Proviamo a immedesimarci, con uno sforzo di immaginazione, nei consulenti di comunicazione e negli spin doctor del Presidente degli Stati Uniti. Siamo a un evento elettorale a McLean, in Virginia, organizzato per una raccolta fondi.
Biden prende la parola:
- “Quella di giovedì non è stata la mia serata migliore”.
- “Ottimo – commenta il suo entourage – “ammettere l’errore è sempre la cosa migliore, la più onesta”.
- "Non sono stato molto intelligente. Ho deciso di fare il giro del mondo un paio di volte, attraversando circa 100 fusi orari prima del dibattito”
- “Bene così, Potus. Quella del jet lag non l’avevamo ancora detta. Magari la prossima volta avvertici prima. Ora puoi conclud…”
- “Non ho ascoltato il mio staff”
- “Lusingati per la menzione, Joe. Ora però può bastar…”
- “Quasi mi sono addormentato sul palco”.
- “…”
In sostanza, ha ammesso di avere colpi di sonno mentre è alla guida. Del Paese. È stata sufficiente una frase per confermare mesi di campagne denigratorie da parte dei repubblicani che, non a caso, lo hanno ribattezzato “sleepy Joe” (Joe dormiente).
I dubbi dem
Dopo una lunga riunione con familiari e qualche amico Joe Biden avrebbe deciso di non ritirarsi dalla corsa per il secondo mandato alla Casa Bianca, nonostante gran parte dell’opinione pubblica e dei membri del suo stesso partito esponga apertamente dubbi circa la sua efficacia comunicativa. La democratica Nancy Pelosi, ad esempio, ha affermato che è "legittimo" sollevare domande sulle sue capacità". La portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, ha dovuto smentire che soffra di Alzheimer o demenza senile o di una malattia degenerativa. Scuse come quella del jet lag (che potrebbero anche avere un fondamento, visto che il Presidente ha volato in Europa per due missioni a Giugno) non sembrano più sufficienti per far tacere le critiche.